Come non essere d’accordo?

Creato il 31 gennaio 2012 da Malvino
“Nomi noti si applicano a fenomeni contingenti per incrementare il proprio stipendio e intrattenere le masse”: è il “bluff” della “filosofia pop”, quella dei Ferraris, dei Regazzoni, dei Galimberti, che “applicano dotte analisi alla cultura popolare”, cosa che una volta si faceva o con stile (Roland Barthes) o per scherzo (Umberto Eco), poi lo scherzo è stato preso sul serio e il rischio è ora di morire di noia magari senza stile sicché “dalla cosmologia siamo passati alla cosmetica dell’attualità, dove non conta che i concetti siano lucidi ma ben lucidati”. Come non essere d’accordo? Lo scrive Edoardo Camurri (La Lettura - Corriere della Sera, 29.1.2012), laureato in filosofia teoretica con una tesi sulla contesa che Alexandre Kojève e Leo Strauss ingaggiarono sulla tirannide, e poi finito a condurre Mi manda Raitre, via Vanity Fair

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