Antica e importante strada consolare, la Flaminia collegava Roma con l'Italia centro-orientale. L'itinerario parte dalla bella città di Pesaro, con il suo affascinante nucleo storico, e segue un tratto del tracciato di questa antica via toccando siti archeologici e luoghi di grande interesse paesaggistico, fino ad arrivare alla cittadina di Fabriano e alle splendide Grotte di Frasassi.
Situata tra due colline a strapiombo sul mare, Pesaro è una vivace città composta da un moderno centro balneare e un interessante nucleo antico con pregevoli monumenti medioevali, rinascimentali e barocchi. Fondata dai Romani nel 184 a.C., la città raggiunse il suo massimo splendore sotto le famiglie dei Medici e dei Della Rovere, grazie ai quali si arricchisce dei suoi principali edifici nel XVI secolo. Nel centro storico si possono ammirare la Rocca Costanza ( XV sec. ), i portali gotici del Santuario della Madonna delle Grazie e delle chiese di S. Agostino e di S. Domenico e lo splendido Palazzo Ducale, fatto costruire dagli Sforza nella seconda metà del XV sec., e ampliato in seguito dalla famiglia dei Della Rovere. Da non perdere anche i Musei civici che ospitano la ricca Pinacoteca con opere di primitivi, toscani, bolognesi e veneziani, tra cui L'Incoronazione della Vergine del Giambellino, e il Museo delle Ceramiche, che raccoglie esemplari delle più celebri fabbriche dal Rinascimento all'età barocca, con capolavori di famosi maestri come Nicolò Pellipario, Mastro Giorgio e Xanto Avelli.
Da Pesaro, lungo la S.S. 16, si arriva a Fano ( a 12 Km ), antico centro fondato da Augusto, che probabilmente deve il suo nome a un tempio ( fanum ) preesistente alla città. Circondata da mura in pietra arenaria, in epoca romana rappresentava l'approdo sul mare della Flaminia, che proseguiva verso Pesaro e Rimin. Da vedere, oltre alla Porta di Augusto, i resti di un edificio pubblico attribuiti alla basilica costruita da Vitruvio e i mosaici conservati nel Museo Archeologico.
Prendendo la S.S. 3, a 16 Km, si giunge a Tavernelle. Nei dintorni, a Serrungarina, sono stati rinvenuti oggetti tipici di una stazione di sosta, tra cui monete, vasellame, e anfore; sono ancora oggi visibili i segni lasciati dal passaggio delle ruote dei carri. A 16 Km, in località San Martino del Piano. è rimasto un tratto dell'antica strada consolare e ciò che resta di una domus, dotata di impianto termale.
Percorsi altri 6 Km, superata Fossombrone, si arriva a Calmazzo, dove gli scavi archologici hanno riportato alla luce un'area di 135 metri quadrati adibita a sepolcreto della famiglia Cissonia. Qui la strada incontra la Galleria del Furlo, denominata dagli antichi petra pertusa o forulus, da cui il nome Furlo, straordinaria opera di ingegneria voluta dall'imperatore Vespasiano, lunga 38 metri e larga 6, tutta scavata con lo scalpello nel calcare compatto.
Lungo la strada, prima di raggiungere Acqualagna ( 13 Km ), nelle vicinanze dell'Abbazia di S.Vincenzo, antica costruzione dell'VIII sec. in cuio abitarono S.Romualdo e S. Pier Damiani, è ancora visibile un viadotto costruito in pietra del Furlo in età augustea per proteggere la Via Flaminia dalle piene del Candigliano.
Percorsi altri 10 Km, a Cagli si trova l'imponente Ponte Mallio, ponte e viadotto realizzato alla fine dell'età repubblicana e restaurato successivamente in epoca imperiale lungo il torrente Bosco. Altri due ponti romani si trovano a Cantiano ( a 11 Km ) e a Pontericcioli ( a 4 Km ), entrambi a doppia arcata sul Burano.
Frasassi
sala delle candeline
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