Care mamme e cari papà, i vostri bambini crescono, hanno finto il nido o stanno per finire la scuola dell’infanzia e tanti di voi penseranno al futuro e alla scuola da scegliere, le domande saranno tante e per questo ci viene in aiuto la nostra lettrice Monica, che ci ha aiutato prima di Natale con il pezzo su come scegliere i regali di Natale…, oggi ci aiuta spiegandoci come funziona il sistema scolastico. Allora a lei lo spazio disponibile e a voi buona lettura!
Il sistema scolastico italiano è caratterizzato dalla presenza di tre cicli: primario, secondario e universitario. In linea teorica è possibile completare i tre cicli e arrivare alla laurea magistrale nel giro di 18 anni. Vediamo ora assieme come è strutturata l’istruzione e, perché no, scoprire alcune informazioni che normalmente diamo per scontate.
La scuola primaria ha una durata di cinque anni ed è obbligatoria. Vi si possono iscrivere tutti i bambini che abbiano compiuto sei anni entro il 31 dicembre dell’anno in corso. Le lezioni sono articolate in sei mattine a settimana, con la possibilità di uno o due rientri pomeridiani, per un totale di 27 ore di lezione. A partire dal secondo anno vengono aggiunte tre ore per l’insegnamento di una lingua straniera che, generalmente, è l’inglese. Gli insegnanti sono organizzati per gruppi di materie e, mediamente, tre o quattro insegnanti servono due o tre classi.
Le aree di competenza degli insegnanti sono tre. La prima comprende italiano, arte e una lingua straniera, la seconda include matematica, scienze ed educazione fisica e, infine, vi è un insegnante per storia, geografia, scienze sociali e musica. A questi va, in genere, aggiunto l’insegnante di religione. Nelle scuole primarie sono generalmente presenti anche degli insegnanti di sostegno per assistere gli alunni che presentino difficoltà o abbiano esigenze particolari. Circa il 15% delle scuole primarie ha un orario a tempo pieno per cinque giorni a settimana. Alla fine dei cinque anni di scuola primaria si ottiene la licenza elementare. In caso di valutazioni negative, però, gli alunni potrebbero dover ripetere l’anno.
La scuola secondaria si divide in inferiore e superiore. La prima include i bambini tra gli undici e i quattordici anni. Alla fine di questa fase, l’alunno dovrà scegliere come proseguire il percorso scolastico. Generalmente la scuola secondaria inferiore ha un orario di 30 ore a settimana e, salvo alcune eccezioni, ogni materia ha il suo insegnante. Alcune scuole aggiungono materie complementari, come informatica o una seconda lingua straniera. Questo può far lievitare le ore fino a 40 settimanali. Alla fine del terzo anno, per poter accedere alle secondarie superiori, gli alunni devono sostenere un esame che comprende anche prove in lingua straniera. Chi lo supera ottiene il diploma di licenza media e può proseguire nel suo percorso scolastico.
Le scuole secondarie superiori sono molto diversificate e forniscono le competenze per entrare nel mondo del lavoro o per proseguire gli studi all’università. Si distinguono in licei e istituti. I primi danno una formazione più accademica, i secondi danno una istruzione pratica orientata al mondo del lavoro. I licei si diversificano a loro volta in indirizzi che preparano in modo più specifico ad affrontare poi discipline umanistiche, tecnico-scientifiche o artistiche. Gli istituti si distinguono generalmente in tecnici e professionali. I primi danno una formazione molto specializzata in ambito tecnico, industriale e commerciale e possono anche introdurre in modo adeguato a molte facoltà universitarie di tipo tecnico. Gli istituti professionali, invece, sono soprattutto rivolti alla preparazione di personale specializzato in campo artigianale e industriale. Frequentare almeno due anni di scuola superiore è obbligatorio. Chi finisce i cinque anni, poi, affronterà l’esame di stato per ottenere il diploma di maturità e poter, eventualmente, accedere all’università.
Le università italiane prevedono la frequenza di corsi per una durata legale che può variare dai tre ai cinque anni per ottenere una laurea. Possiamo dire che ci sono vari tipi di università: ci sono le università online e quelle che offrono servizi più “canonici” quindi lezioni solo in presenza e non in via telematica, ci sono master e corsi che sanno approfondire la formazione in base alla tipologia di lavoro che viene prescelta, o semplicemente per interesse personale.
Insomma, il nostro bambino fin dall’infanzia ha davanti un buon percorso che, se sfruttato bene, sa garantire un buon futuro e avvenire. Ecco perché è sempre bene conoscere tutti i meccanismi del sistema scolastico, per usarli a proprio favore.