Lo spettro dei misteriosi "poteri forti", evocato dal ministro Calderoli per spiegare in modo chiaro e convincente alcune delle più evidenti porcherie fatte dal governo negli ultimi due anni, torna a intorbidare
la scena politica italiana, altrimenti limpida come un laghetto alpestre.
Ma quali sono, oggi in Italia, i poteri forti? Vediamo i più attivi e pericolosi.
Corriere della sera Incarna gli interessi economici e politici di un trust di venti proprietari (in rappresentanza di metallurgia, chimica, università, autostrade, agricoltura, edilizia, infrastrutture, Borsa, sartoria, alimentari, discografia, pelletteria, farmaceutica, odontotecnica, droga, turismo, danza, batterie d'auto, carrarmati) ciascuno dei quali telefona ogni giorno al direttore Ferruccio de Bortoli suggerendogli di non dare retta alle cazzate appena dette dagli altri 19. Al termine del giro di telefonate, che lo impegna quasi fino all'orario di chiusura del giornale, de Bortoli cerca un compromesso accettabile estraendo a sorte l'editoriale del giorno dopo, scelto tra un gruppo di venti: dieci di Panebianco, nove di Galli della Loggia e uno, di riserva, suo.
Fiat È l'industria che ha orientato le scelte macroeconomiche di tutti i governi italiani, da Giolitti, costretto a controfirmare il brevetto dei primi tergicristalli senza gomma che rigavano i vetri, ai democristiani, che asfaltarono anche le principali ferrovie, fino all'attuale, che intende costruire il Ponte sullo Stretto per consentire di girare lo spot di Lapo Elkann che presenta le nuove reti a strascico in cachemire.
L'attuale proprietà è molto divisa, tra rami maggiori e minori gli Agnelli sono alcune migliaia, ciascuno dei quali ogni giorno telefona a Marchionne chiedendogli di non dare retta alle cazzate appena dette da tutti gli altri. Tuttora molto influente Henry Kissinger, che nonostante i 93 anni appena compiuti ogni giorno telefona a Gianni Agnelli, il cui decesso non gli è stato ancora comunicato per non turbarlo.
Mediobanca La grande forza di Mediobanca è che nessuno ha mai capito esattamente che cosa sia e di che cosa si occupi. Dal presidente all'ultimo impiegato, ciascuno dei suoi uomini è convinto che gli altri conoscano la missione segreta del glorioso istituto milanese. In realtà, non solo non esiste alcuna missione segreta, ma nella sede di via Filodrammatici non sono attrezzati neanche per cambiare un assegno. Fa eccezione il Bancomat di Mediobanca, molto chiacchierato perché i clienti possono ritirare fino a un miliardo di euro, grazie all'enorme capienza del macchinario retrostante che emette, anziché le tradizionali mazzette, un muletto che trasporta a domicilio bauli di banconote. A parte questa eccezionale liquidità, ottenuta accumulando i soldi delle altre banche a loro insaputa, Mediobanca non sembra in grado di determinare granché negli orientamenti politici nazionali, se non attraverso la minaccia di rendere pubblici i video sui prelievi Bancomat.
Massoneria La massoneria è molto divisa al suo interno. Si va da logge che ancora si ispirano al Risorgimento, e si riuniscono in scantinati maleodoranti tramando contro gli austriaci, a logge anticlericali formate soprattutto da vescovi che ogni volta che aprono bocca minano alla base la credibilità del Vaticano, a logge esoteriche che calcolano basandosi sugli astri le tariffe dei notai e degli avvocati, a logge del tutto inoffensive che si occupano soprattutto del tempo libero, organizzando in palazzi pieni di stucchi convegni sulle fotografie degli Alinari o sulla battaglia di Lissa.
P2 La minaccia che la potente loggia segreta ha esercitato sulla democrazia italiana è scongiurata da tempo. Per la precisione da quando è arrivata al governo, e può applicare il suo programma alla luce del sole, senza alcun bisogno di trame occulte.
Michele Serra