Tempo di viaggi e di vacanze ed ecco, come promesso, il mio post km il cui sottotitolo potrebbe essere “come fregare l’odiatissima Ryanair, evitare di regalargli i nostri soldi e vivere felici”.
Quando mi accanisco contro Ryan non lo faccio per snobismo ma vi dico senza mezzi termini che, se non vivessi a metà strada tra due degli aeroporti più desolati d’Italia, mi guarderei bene dal viaggiare con loro (e comunque fino ad ora l’ho fatto solo 3 volte).
E non perché i sedili non si abbassano, lo spazio tra le file è ai minimi termini, non ti offrono neppure un salatino, sottopongono i bagagli a mano a controlli assurdi, ti torturano per tutto il viaggio cercando di venderti cose insensate ed hanno una ridicola sigletta trionfalistica in fase di atterraggio.
No, questi sono motivi secondari.
Il motivo principale è che dai maggiori aeroporti italiani potete volare con compagnie aeree VERE allo stesso prezzo di Ryan (vedi Lufthansa Italia, 90 euro in tutta Europa da Malpensa, tasse e bagagli in abbondanza inclusi).
Fatta questa necessaria premessa passiamo a parlare del famigerato bagaglio a mano.
Questo non è un post ozioso su come costruire la valigia vacanziera perfetta: quello che dovete portarvi in vacanza lo sapete voi e se non lo sapete andate a leggere il blog di Anna dello Russo.
Questo è un post su quali sono gli accorgimenti tecnici per non superare i 10 kg di franchigia concessi.
Ora, se non volate con Ryanair da un po’ dovete sapere che si sono fatti furbi e che il vostro trolley dovrà superare due controlli: la gabbia e la bilancia.
1) La gabbia.
Il bagaglio a mano deve essere tassativamente inferiore alla misura 55x40x20 cm.
Sulla carta.
Perché in realtà il mio trolley, che ha 10 anni di vita proprio come Ryan e che sfiora i 23 cm di profondità con le ruote, entra comodamente nella gabbia.
Quindi NON comprate il trolley ufficiale della Ryan a 79 euro perché sono soldi buttati (e oltretutto regalati a loro, il Nemico!)
2) La bilancia.
Il controllo su cui vi dovete concentrare è questo.
Cos’è che fa innalzare vertiginosamente il peso del nostro bagaglio?
- Vestiti.
I vestiti estivi pesano poco, quindi non saranno una maglietta o un prendisole in più a mettervi nei guai.
Ci sono comunque delle piccole accortezze da osservare. Le cose più pesanti dovete mettervele addosso: i jeans, il maglioncino di emergenza, il capo spalla li dovete indossare anche se si crepa dal caldo. O li indossate o li lasciate a casa.
Per un’escapade di 2/3 notti vi è concesso un solo capo spalla. A meno che non abbiate un passepartout leggerissimo da infilare in valigia.
Io ho comprato qualche anno fa questo impermeabile di Prada Sport.
E’ leggero come un K-way ma ha il taglio di un trench. E’ perfetto in primavera, estate ed autunno, di giorno e di sera; non si sgualcisce, e pesa come una piuma.
Se avete un capo simile a questo mettetelo sempre e comunque in valigia.
- Scarpe.
Per 2 o 3 giorni di viaggio vi sono concesse due sole paia di scarpe. Mettete in valigia un paio di ballerine o di leggerissimi sandali flat e indossate per la partenza i tacchi (anche se si tratta di un tacco 15).
In condizioni normali non consiglierei mai di fare un viaggio aereo con i tacchi (o con gli stivali), ma siccome le scarpe con i tacchi sono pesanti e il volo è breve dobbiamo sacrificarci.
- Borse.
Questo è un punto dolente.
Se viaggiate con il trolley non avete diritto ad una borsa neppure minuscola e, qualsiasi borsetta scegliate per trasportare i vostri oggetti personali, al momento dei controlli sulla bilancia dovrete infilarla in valigia.
Scordatevi quindi borse pesanti e ingombranti che al momento clou vi metteranno in difficoltà e puntate su una clutch o una piccolissima tracolla.
Ma in valigia mettete sempre e comunque una shopping bag di tela che userete giunte a destinazione per le vostre giornate di shopping.
A me viene ancora una volta in soccorso la Sciura Miuccia.
- Liquidi.
Come ormai sappiamo tutti, nel bagaglio a mano si possono portare solo flaconcini aventi ciascuno la capacità massima di 100 ml e bisogna presentarli in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di dimensione massima 18×20 cm.
In realtà quando partite tralasciate pure lo stupido sacchettino, perché in Italia non se lo aspetta nessuno.
Ma se siete diretti nel Nord Europa, specialmente in Inghilterra o in Germania ricordate di portarne uno per il ritorno perché in aeroporto sono molto fiscali (e se provate a protestare dicendo che “da noi in Italia non si usa” diventano pure aggressivi).
Ora, limitazioni anti-terroristiche a parte, i liquidi sono pesanti: 100 ml sono uguali a 100 gr, quindi bastano 10 minuscoli flaconcini per farci giocare un preziosissimo kg di bagaglio.
Per questo dobbiamo ridurre i liquidi ai minimi termini.
Le cose essenziali sono il dentifricio, il deodorante e l’olio di argan.
L’olio di argan potete usarlo per il corpo, per il viso e per i capelli; è un passepartout come l’impermeabile di cui vi parlavo prima (Io ne uso due tipi: quello della Kiehl’s come passepartout e l’Elixir 79 esclusivamente per i capelli).
Lasciate a casa tutte le creme viso che usate normalmente e ripiegate su una nutriente 24 ore (io ne ho trovata due cheap ed efficaci: una della Nivea e una della Clinians, ma si accettano altri consigli). Il profumo infine deve essere rigorosamente in formato da viaggio (ve ne avevo già parlato qui, ricordate?!).
Un’ultima accortezza: travasate tutti i liquidi e fluidi di cui non potete fare a meno in flaconcini da 50 ml invece che da 100 (per 2/3 giorni sono comunque sufficienti e il peso ne esce dimezzato).
- Altri oggetti.
Quando viaggiate con una low cost dovete interrogarvi sull’effettiva utilità degli oggetti che di solito infilate in valigia a cuor leggero.
Il phon lasciatelo a casa: quelli professionali pesano più di un kg e comunque in albergo qualcosa troverete.
In compenso io non rinuncio MAI alla piastra: non si sa mai cosa potrebbe succedere ai miei capelli e ogni volta che non l’ho portata l’ho rimpianto amaramente.
Libri e giornali lasciateli a casa e soprattutto NON comprateli in vacanza (specialmente i libri fotografici che pesano come cadaveri).
L’ombrello non è un oggetto futile. Prendetene uno piccolo ed economico, magari al ritorno cestinatelo per fare spazio allo shopping ma portatelo sempre e comunque.
Bene. Il vostro trolley è pronto! Chiudetelo e fate un controllo sulla bilancia di casa.
Siete sotto i 10 kg? Ottimo!
Peccato che nel vostro bagaglio a mano dovete ancora infilare tutti i vostri oggetti personali ovvero quelli che, volando con una compagnia aerea normale mettereste semplicemente in borsa: la macchina fotografica, il laptop, il portafoglio, i documenti di viaggio, il cellulare, l’Ipod, le chiavi di casa o della macchina, i fazzolettini etc…
- Peso di una reflex con obiettivo 18-55: 1 kg circa
- Peso di un mini-pc: 1,200 kg circa
- Peso di tutti gli altri oggetti personali: 350 gr circa.
Ovvero altri 2,5 kg da infilare nel trolley.
Come fare? Mi sono scervellata per tutto il viaggio di andata a pensare ad una soluzione e ne ho trovata una abbastanza geniale che richiede semplicemente una buona dose di faccia tosta e degli abiti da viaggio adeguati, come questa avvolgente e informe cappa di Gareth Pugh, che potete vedere meglio qui.
Purtroppo in questa sede posso solo anticiparvi che il JW di lapidusiana memoria (vi ricordate?! Ve ne avevo parlato qui) sarebbe molto fiero di me… Mentre, se siete interessati a conoscere il “mio metodo” nei dettagli, devo pregarvi di scrivermi un’email a questo indirizzo: [email protected]
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