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Come quando fuori piove

Creato il 04 settembre 2014 da Ciao Bella @ciaobellastyles
Come quando non mi vengono le parole. Quando ne scrivo una, non mi convince e corro a cercare tutti i suoi sinonimi. Quando gli mando un messaggio infinito e in realtà volevo solo scrivergli scusa. Quando non ho nulla da dire e poi mi basta una parola per innamorarmi. Quando vorrei descrivere un'emozione in 140 caratteri, ma non mi riesce mai. Quando "lo scrivo altrimenti mi dimentico" e me lo sono già dimenticato. Come quando lo so, ma preferisco far finta di non saperlo. 
Come quando ci scambiamo emozioni a distanza ed è come toccarsi. Quando mi manchi da morire e non me lo spiego che non hai mai nemmeno sfiorato il mio sguardo. Quando io ti penso e tu mi chiami. Come piccoli desideri che si avverano, ma senza stelle. Quando all'inizio non va. Che io lo preferisco, perchè è quel che non va che serve a conoscerci. Come quando tu dici che mi adori e in realtà devi solo darmi motivo di non dubitarne mai. Quando fare l'amore è diverso dal fare sesso, che quando ci si ama ci si sfiora in maniera diversa. Quando riesco a trovare il mare in un paio di occhi scuri. E mi ci perdo. Che trovarlo negli occhi azzurri è un po' da tutti. 
Come quando "io stasera esco e torno presto" e poi vedo sorgere il sole tornando a casa. Quando mi tolgo le scarpe, i vestiti e il trucco e vorrei togliermi anche la pelle. Quando affondo la testa sul mio cuscino e desidero solo dormire e non pensare più a niente. Quando mi sveglio dopo un brutto sogno e sono felice di essere tornata in questo mondo. Come quando "ancora cinque minuti" e mi addormento per ore.
COME QUANDO FUORI PIOVE
Come quando camminare a piedi nudi, per me, è uno stile di vita. Quando cerco di non fare rumore e nonostante tutto attiro l'attenzione. Quando al ristorante mi fanno assaggiare il vino e dico sempre che va bene, ma in realtà non ci capisco una mazza. Come quando vedo un neonato giocare da solo, e penso che forse proprio solo non è. Quando mi regalano un mazzo di fiori ed è subito il mio "non-compleanno". Come quando fuori piove e in casa c'è il sole. Quando sono in macchina, e passa alla radio la mia canzone preferita ed è subito galleria. Quando metto gli auricolari in borsa e all'occorrenza non riesco mai a snodarli in tempo.
Come quando mi uccidono, ma io non ne voglio sapere di morire. Quando parto in quinta e immancabilmente mi schianto contro un muro. Quando una cosa non è cosa, ma io continuo a crederci. Quando so che quello che non si può trasformare in qualcosa di meraviglioso, devo lasciarlo andare. Quando faccio finta di non vedere, ma in realtà vedo ogni cosa. Come quando so che piangermi addosso non serve a nulla e invece capisco se nelle lacrime ci posso affogare, galleggiare o imparare a nuotare. Quando qualcosa si rompe e so benissimo che non tornerà mai più come prima. Quando so che il mio posto è esattamente questo, ma anche un altro. E so anche quale.
Come quando mando impliciti messaggi ad un uomo per fargli capire di ritirarsi prima di prendersi un vaffanculo. Quando tratto con cura i sentimenti di un uomo a cui non posso corrispondere. Quando qualcuno mi cerca e so che non ha secondi fini. Quando aspetto il treno che passa una sola volta nella vita. Che se ci tengo davvero, io me la faccio anche a piedi. Come quando si confonde l'amicizia con l'amore, equivale a dire che della vita non si è capito nulla.
Come quando sento la mancanza di chi mi ha solleticato il cuore e ignoro chi mi ha riempito l'anima di schiaffi. Quando avrei potuto, ma non ho voluto. Quando non ti curi di ciò che hai e presto o tardi lo farà di sicuro qualcun altro. Quando sia qualcosa senza senso a dare davvero senso alla mia vita. Come quando vorrei piangere e invece sorrido. Quando credo che avrebbero dovuto avvisarmi, che avrei avuto più paura da grande che da piccola.

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