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COME RICONOSCERE L’APERTURA DELL’OCCHIO INTERIORE (ghiandola pineale)

Creato il 03 ottobre 2012 da Mente Libera

Per prima cosa puoi notare qualche semplicissimo sintomo:

COME RICONOSCERE L’APERTURA DELL’OCCHIO INTERIORE (ghiandola pineale)

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- Se stai trascorrendo un periodo in cui le cose che vedi non sono più come prima, non hanno più quelle sembianze, quel senso, quel significato/interpretazione, quel valore ;

- Se il mondo si rivela con particolari tratti che prima non riuscivi a cogliere;

- Se inizi a vedere e a volerti liberare da certe catene o continui a chiederti come mai gli altri non intravedano i lacci che li tengono legati e li costringono a sottomettersi a certi carcerieri


- Se la nuova visione è così sbalorditiva da gettarti quotidianamente nello stupore;


- Se ogni giorno, in misura progressiva, percepisci un non so ché di incorporeo che sollecita i tuoi sensi e, per quanto banale o insensato, stimola la tua meraviglia e il tuo desiderio di spingerti OLTRE;


- Se hai il presentimento di possedere una vista che non sia solamente legata all’organo fisico, agli occhi, ma a un’area più sottile ed estesa del tuo Essere [in relazione col mondo e con l'universo];

- Se in alcune fasi stai sperimentando dei bagliori intuitivi che ti mostrano tutte le cose da altre angolazioni o che illuminano come una torcia alcune zone buie ed incomprensibili.

- Se interagisci con agenti istruttori particolarmente evoluti di questo o di altri piani (dimensioni), o se sai che in qualche modo qualcuno o qualche forza primordiale avvolge la tua vita e ti lascia ogni tanto degli indizi.
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Allora, se avverti uno o più di questi sintomi, significa che sei sulla buona strada e probabilmente i tuoi occhi (interiori) , che prima erano sigillati, coperti, ora si stanno parzialmente aprendo, stanno lasciando passare gradatamente piccoli raggi di luce per consentirti di mettere a fuoco ed evitare di abbagliarti bruscamente.

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Come qualunque altra cosa, è necessario che la pupilla (interiore-esteriore) non venga attraversata da una quantità eccessiva di luce. Siate parsimoniosi nel dosaggio. La cupidigia potrebbe portarvi a voler accumulare più di quanto vi serva o vi meritate, causandovi, con tale brama, più svantaggi che vantaggi, se non un riaccecamento della vostra luminosa facoltà.
Sarebbe come fissare il Sole ed esporsi eccessivamente ai suoi raggi: l’abbaglio è inevitabile.

Essendo un processo molto lungo ma gratificante per chi sa pazientare, a suo tempo, tutto l’alone svanirà, e tu, con i tuoi nuovi occhi, abbraccerai con un sol sguardo il Cosmo in tutto il suo splendore, ed esso a sua volta ti avvolgerà in un senso di pace e serenità maestosa.

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Traquilli, non fate questa fine se aprite il vostro terzo occhio [ad ogni modo affrontare qualche vostra paura vi farebbe soltanto bene] :

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