Dopo una vita il campionato argentino di calcio da poco iniziato ha subito una drastica rivoluzione: per la prima volta dal 1990 il titolo di campione d’Argentina verrà assegnato in un campionato a girone unico.
Una formula che cambierà e non poco uno dei tratti distintivi del calcio dei gauchos, vale a dire il doppio campionato annuale così organizzato: Un titolo per chi si aggiudica l’andata e noto come apertura, ed un titolo per chi trionfa nel ritorno che si aggiudica la clausura. Seppure il ritorno del girone unico sia accompagnato da una particolare formula tutta loro che non staremo qui a spiegare, si tratta di un’autentica rivoluzione.
L’episodio è stato utile a farci venire in mente un’idea delle nostre: come sarebbero stati assegnati i campionati italiani col metodo argentino del doppio titolo stagionale, apertura e clausura?
Di seguito i risultati tenendo bene a mente come specifiche tecniche che: non essendo stato possibile trovare dati sufficienti a creare un quadro completo di tutti i campionati, per questa particolare classifica abbiamo considerato al momento solo i campionati a girone unico. Ecco il motivo per cui si inizia con la stagione sportiva 1929-1930. Infine, indipendentemente dal metodo utilizzato dalla FIGC per decidere i pari merito, abbiamo sempre e soltanto considerato questi criteri uniformando il tutto: In primis lo scontro diretto nella parte di campionato che a noi interessa. In seconda battuta la differenza reti. In caso di parità tra tre o più squadre abbiamo adottato la classifica avulsa. Infine andata e apertura sono sinonimi così come ritorno e clausura.
Pertanto ecco a voi l’albo d’oro del campionato italiano di apertura e clausurae, a seguire, tutti i casi particolari riscontrati. E così abbiamo segnalato in verde i titoli assegnati senza bisogno di alcun tie break, in giallo quelli in cui per decidere chi avesse vinto lo scudetto si è dovuto ricorrere ad uno dei tre criteri sopra descritti o comunque si è avuto un esito controverso ed in rosso ogni titolo non assegnato.
1929-1930: Il titolo di clausura è assegnato all’Inter sul Genoa per migliore differenza reti, essendo finiti a pari punti (22) ed avendo avuto parità anche nello scontro diretto (3-3).
1930-1931: nel ritorno il titolo è assegnato alla Roma per aver vinto lo scontro diretto con la Juve per 5-0. La classifica aveva visto le due squadre appaiate a 26 punti.
1937-1938: la Juventus si impone sul Milan per un goal di differenza reti dopo aver totalizzato entrambe 20 punti ed aver pareggiato 1-1 lo scontro diretto all’ultima giornata e porta a casa la clausura.
1938-1939: nell’andata il Bologna trionfa sul Liguria grazie alla vittoria fuori casa nello scontro diretto per 2-1. Le due formazioni avevano terminato il girone a 22 punti.
1942-1943: il Livorno si laurea campione dell’andata superando il Torino 1-2 nello scontro diretto giocato fuori casa. Al termine del girone il punteggio per granata ed amaranto era stato di 21 punti.
1943-1944 e 1944-1945: il campionato è sospeso per la seconda guerra mondiale.
1952-1953: la Juve si laurea campione del girone di ritorno dopo aver pareggiato 1-1 lo scontro diretto all’ultima giornata con il Napoli. Con 22 punti realizzati da entrambe le compagini i due goal di differenza reti a favore dei bianconeri hanno fatto la differenza.
1953-1954: addirittura terminano a 26 punti tre formazioni: Inter, Juventus e Fiorentina. La classifica avulsa dice questo: Inter 3 punti, Juventus 2, Fiorentina 1. L’Inter è campione dì apertura.
1954-1955: nella clausura avrebbe trionfato l’Udinese, ma i friulani sono stati retrocessi al termine della stagione per illecito sportivo. Vengono così esclusi anche dalla nostra classifica lasciando spazio alla vittoria del Napoli.
1956-1957: Milan e Torino concludono la clausura italiana a 23 punti. A sorridere alla fine sono i rossoneri grazie ad un goal di differenza reti dato che lo scontro diretto del 19 maggio è terminato in parità, 2-2.
1963-1964: al termine del girone di andata a 27 punti sono appaiate Milan e Bologna. Il pareggio per 2-2 dello scontro non aiuta a decidere a chi debba andare il titolo. E così è un goal di differenza reti ad assegnare il nostro particolare scudetto alMilan.
1972-1973: ancora una volta Juventus e Milan terminano l’andata appaiate a 22 punti e con un pareggio a Torino per 2-2 come scontro diretto. La differenza reti questa volta parla chiaro: Milan +17, Juventus +12. I rossoneri portano a casa il titolo di apertura.
1976-1977: l’andata è un affare che si gioca tutto sotto la mole. Toro e Juve concludono il primo girone a 25 punti. E così a trionfare è il Torino che vince “fuori casa” per 0-2 sulla Juventus.
1982-1983: Juventus e Roma danno vita ad un duello entusiasmante all’andata, dove si impone la Roma, così come al ritorno con le due avversarie che totalizzano entrambe 19 punti. A vincere il ritorno è così la Juventus che si impone in casa 2-1 nello scontro diretto.
1986-1987: la clausura del 1987 vede ben tre squadre appaiate a 20 punti pronte ad aggiudicarsi la vittoria. Juventus, Napoli e Sampdoria si contendono lo scudetto del girone di ritorno in uno dei campionati più equilibrati di sempre. A decidere è la classifica avulsa che premia i partenopei con 3 punti, seguiti dalla Juventus a 2, mentre i blucerchiati sono terzi con un punto.
1993-1994: Juventus e Milan concludono entrambe a 24 punti il girone di ritorno. Tuttavia a trionfare è il Milan che si aggiudica lo scontro diretto per 1-0.
2003-2004: Roma e Milan tengono un passo inarrestabile nel girone di andata e concludono tutte e due a 42 punti. Il 6 gennaio il Milan vince a Roma 1-2 e questo è abbastanza per aggiudicarsi l’apertura all’italiana.
2004-2005: la Juventus conquista andata e ritorno ma due anni dopo lo scudetto effettivamente vinto dalla Juventus viene revocato per i noti fatti di calciopoli. Alla stessa maniera lasciamo senza vincitore apertura e clausura di questa stagione sportiva.
2005-2006: la Juventus vince l’andata ma viene esclusa dalla classifica sempre per le vicende di calciopoli. Tuttavia in questa stagione la FIGC decide comunque di assegnare lo scudetto. Facciamo altrettanto noi. Diverse penalizzazioni colpiscono anche altre squadre, tuttavia all’andata la seconda classificata, l’Inter, non vede decurtarsi alcun punto e dunque per noi è campione dì apertura. Nella clausura il titolo sarebbe del Milan che tuttavia a luglio viene penalizzato di 30 punti. Dividendo questa penalizzazione tra andata e ritorno per equità, i 15 punti decurtati nel ritorno la portano in classifica seconda dietro la Roma che, salvandosi da ogni tipo di penalità, porta a casa il titolo del girone di ritorno.
Analizziamo ora per qualche riga la classifica dei titoli conquistati nell’apertura, con tanto di tabella esplicativa:
La Juventus domina con 22 titoli seguita dall’Inter a 18. Il Milan segue a 17. Una classifica che prima del periodo pre calciopoli era quanto mai corta. E se il Bologna è sempre stato protagonista ed in qualche modo ha fatto fruttare in parte i quattro titoli dell’andata, stessa cosa non può dirsi della Fiorentina in testa al giro di boa in quattro occasionI ma capace di conquistare l’esatta metà degli scudetti veri e propri. In classifica spicca anche il Livorno che si è aggiudicato l’ultima andata prima che la guerra portasse alla sospensione dei campionati. Sprazzi di gloria per la Lazio ed ilCagliari di Gigi Riva.
Ed ora un breve sguardo alla classifica dei titoli vinti durante la clausura:
Curioso come in questa classifica vi sia da una parte una squadra molto più dominante delle altre e allo stesso tempo il numero di vincitrici del girone di ritorno sia superiore a quelle che han portato a casa l’andata. La Juventus porta a casa ben 28 ritorni con sequenze incredibili: quattro titoli di fila dal 1932 al 1935 e sette di fila dal 1977 al 1983. La Juve ha anche attiva una sequenza di tre clausure iniziata nel 2012. Con “solo” 15 titoli la segue il Milan. C’è gloria in questa particolare classifica anche per il Parma che nell’epoca d’oro di Callisto Tanzi porta a casa ben due gironi di ritorno. Alla fine le vincitrici del ritorno sono 13 rispetto alle 12 dell’andata.
E la classifica complessiva dei titoli apertura e clausura come sarebbe? Eccola qua:
La Juve avrebbe 50 titoli (fra i quali l'en plein della Juve di Conte, un sei su sei storico se si pensa che prima nessuna squadra aveva primeggiato in più di tre gironi consecutivi), seguita dal Milan a 32. Insomma, fino al 2032 minimo la Juventus non verrà raggiunta da nessuno. E’ incredibile nel complesso quanto pochi scudetti abbia effettivamente conquistato la Roma rispetto ai 13 titoli andata/ritorno portati a casa, mentre il Napoli con 6 titoli complessivi è leggermente sotto media. Stesso discorso può essere applicato per il Cagliari che con 3 aperture/clausure porta a casa uno scudetto mentre sorprende la Sampdoria a cui è bastata una clausura per portare a casa uno scudetto effettivo.
Anche per oggi è tutto. L’appuntamento è alla prossima classifica sempre su “Calcio e Altri Elementi”, di Marco De Santis.