Come sarebbero i Goonies se il film uscisse oggi?

Quest’anno ci è piombata addosso una di quelle notizie che ti fanno sentire molto, molto vecchio: il film I Goonies ha 30 anni. Se ancora non lo sapevate vi lascio qualche secondo per assimilare la notizia e cercare nello specchio rughe e capelli bianchi. Il grande successo dei Goonies si basa sull’incredibile forza dei suoi personaggi e sul potere delle avventure che sogniamo di vivere da bambini. Quasi come Breakfast Club, offriva un discreto spaccato sulle mode e i personaggi dell’epoca, tutti potevano in qualche modo rispecchiarsi in Mikey Walsh, Chunk, Data e tutti sognavano di trovare la mappa di un tesoro che potesse trasformare i loro giochi in un’avventura vera e propria. Il problema di Goonies è che, anche se si è parlato più volte di un sequel, difficilmente potrebbe venirne fuori una pellicola in grado di ripetere la stessa magia. Il pubblico è diverso, il mondo è diverso, i ragazzi sono diversi. Se oggi dovessimo reinventare i protagonisti del film le loro storie sarebbero molto, molto diverse. Mikey Walsh. A distanza di anni rimarrebbe il classico bravo ragazzo, quelli fin troppo stucchevoli, che sui social danno sempre il buon giorno a tutti, che appena hanno una fidanzata la mettono subito nella foto del profilo. Mai una parola fuori posto, mai una polemica, su internet andrebbe poco, preferirebbe guardare Fabio Fazio sulla Rai. Brandon Walsh. Il fratello maggiore sarebbe probabilmente un tamarro che su internet posta foto di se stesso al mare col costumino a mutandina e il deltoide ben in mostra. Un bullo tatuato che cercherebbe di fare il profondo postando foto di Jim Morrison e frasi di Bob Marley. E che cercherebbe il riscatto sociale tentando una carriera da tronista. Chunk. Ovviamente ora nessuno potrebbe dirgli che è grasso, sarebbe fat shaming, sarebbe bullismo e nessuno vorrebbe una macchia sul curriculum. Data la sua natura bugiarda e allo stesso tempo credulona sarebbe quello che condivide ogni possibile bufala da Catena Umana o da qualche altra pagina piena di spazzatura. Tuttavia gli amici lo sopporterebbero perché ogni tanto è simpatico e la sua presenza li fa sentire persone migliori. Mouth. Il brillante chiacchierone del gruppo sarebbe probabilmente uno youtuber di successo, uno di quelli in grado di fare videlog su qualunque argomento pur di condividere qualcosa con gli altri e rendere la propria vita uno storytelling continuo. Ovviamente non potrebbero mancare migliaia di follower su Twitter e un futuro da influencer. Andy Carmichael. La bella del gruppo oggi sarebbe una fashion blogger affermata, con un account Instagram seguitissimo in cui postare continuamente foto scollacciate con didascalie del tipo “noia“, “fuori piove”, libri rigorosamente appoggiati su gambe avvolte in calze assurde e finte foto “appena alzata” che hanno richiesto mezz’ora di trucco. Stef. Essendo l’intellettuale un po’ sfigata del gruppo oggi sarebbe probabilmente una poetessa, una di quelle che su Twitter morde i silenzi e beve l’alba mattutina. Ovviamente non potrebbero mancare un blog di poesie, le foto in bianco e nero su Flickr, articoli che parlano di sesso in maniera intellettuale su qualche sito internet postmoderno e una smodata passione per tutti ciò che fa anni ’80. E per finire Data, che ovviamente non sarebbe uno sfigato pieno di invenzioni assurde, ma un videogiocatore e streamer professionista, uno che incassa premi miliardari e che si fa di Adderall e altri tranquillanti per rimanere concentrato ed elaborare migliaia di informazioni al secondo. Ok, forse è decisamente meglio se questo remake dei Goonies non lo fanno. The post Come sarebbero i Goonies se il film uscisse oggi? appeared first on Wired.