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Come si aiuta una neo-mamma? | Infanzia Blog

Creato il 03 febbraio 2011 da Gianpaolotorres

  Come si aiuta una neo-mamma? | Infanzia Blog

Ogni mamma chiude almeno una volta la stanza della culla per non sentirlo piu’ piangere; ogni madre inveisce contro il suo bebè in preda allo sconforto e all’impotenza.

 Ogni madre maledisce in silenzio chi non le aveva detto che sarebbe stato anche “cosi”, non solo coccole, ma un’inesauribile spossatezza.

Diciamo pure a gran voce, tra madri, è normale, la maternita’ è anche questo, non è solo la pubblicita’ di mammine riposate e sorridenti.

All’inizio era chiamata Maternity blues, quel disturbo emotivo che prova una donna con pianti improvvisi, irriquietezza, mal di testa, che si esaurisce nel giro di due settimane dopo il parto, ma puo’ ricominciare con prepotenza, ed ecco allora che non si tratta piu’ di malinconia ma di depressione.Ne soffrono circa 15 donne su cento, donne che tornano dall’ospedale con il loro piccolo fagottino che strilla, chiudono la porta di casa e sono sole. A nulla serve cio’ che hanno appreso al corso preparto o in ospedale. Cosa importa come sapere come si sterilizza una tettarella o come prendersi cura del cordone ombelicale, quando ti senti spossata, inadeguata, fagocitata dai ritmi del tuo bimbo che si è preso i tuoi spazi, la tua mente,il tuo corpo, tutta la tua vita…quando sei tu che avresti bisogno di essere accudita.

 Ecco il ruolo chiave delle persone che ti stanno attorno, i quali dovrebbero capire ed aiutarti, sostenerti.
Primo fra tutti il tuo compagno che dovrebbe fare da specchio alla tua immagine e dirti che “sei capace”. Nessuno ti deve o ti vuole colpevolizzare, ma se questo non basta, deve sapere che esistono strutture specifiche che ti possono aiutare, dove puoi confrontarti con medici che hanno avuto una formazione specifica a questa problematica.

Per ulteriori informazioni:
www.depressionepostpartum.it

autore Katia+

http://www.infanziablog.it/2011/01/31/come-si-aiuta-una-neo-mamma/



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