Visto l'inizio del "disgelo" ho fatto un giro di perlustrazione nelle vie del centro storico, passando ad ispezionare SS.Filippo e Giacomo il cui tetto, con la quantità di neve caduta in questi giorni, desta in me serissime preoccupazioni. Devo dire, invece, che di neve depositata ce n'è davvero poca (non diciamo sia un miracolo, ma una fortuna sì). All'interno sembra tutto in regola ma bisogna tenere monitorata la situazione perchè, col disgelo, potrebbero verificarsi delle infiltrazioni.
Idem dicasi per la situazione di via Volontari e delle due famose case cadenti che ne hanno determinato la chiusura ormai da qualche mese. I due stabili non presentano novità ma sono sovraccarichi di neve. Bisognerà vedere cosa potrà accadere con lo scioglimento della stessa.
Di neve in via Volontari ce n'è davvero molta, circa un metro, a testimonianza che il tratta di strada prospiciente la chiesa della Prioria non è più attraversato da nessuno.
Poi ci si imbatte in queste cose e si capisce che i problemi del centro storico non riguardano solo la neve e le case che cadono...
Situazioni di pericolo sono anche quelle costituite da enormi stalattiti di ghiaccio che pendono dai cornicioni e dovrebbero essere fatte staccare. Le case abitate ci si aspetterebbe che siano messe in sicurezza da chi ci vive. Per quelle disabitate chi ci pensa?
Anche la famosa casa con l'impalcatura mostra un notevole accumulo di neve sul tetto che, ricordiamolo, è costituito da lamiere. E sembra che ci viva ancora qualcuno dentro....
Auguriamoci che tutta la situazione venga tenuta sotto controllo da chi di dovere. Per ora tutto (più o meno) normale.
Luca Craia