Arriva l'inverno, e con questa stagione si ripresenta il problema dell'influenza. E' un problema che non va sottovalutato e bisogna curarsi con decisione perchè non si trasformi in un disturbo più grave.
Naturalmente non è necessario che sia inverno, perchè l'influenza si può presentare in tutte le stagioni. Anzi poichè l'influenza è contagiosissima e non dà immunità, a ogni ondata di diffusione della malattia noi siamo sempre colpiti ogni anno e spesso più di una volta l'anno. Basta il cosiddetto colpo d'aria, un semplice raffreddamento, e poche ore dopo arrivano i fatidici sintomi.
Chi colpisce- L'influenza può colpire qualsiasi persona, in qualsiasi momento, a qualsiasi età. La malattia può insorgere mentre ci troviamo in perfette condizioni di salute, ma più spesso è favorita da alcuni fattori che ci indeboliscono e favoriscono perciò il suo attecchimento, ad esempio: l'affaticamento eccessivo, un improvviso raffreddamento, uno stato di depressione nervosa, nella donna talvolta anche la comparsa del ciclo mesturale.
La causa- L'influenza è provocata da un virus, il quale è un corpuscolo microscopico, di dimensioni molto inferiori a quelle di un comune bacillo e visibile perciò solo al microscopio elettronico: il virus penetra nelle vie respiratorie dell'uomo e si insedia nella mucosa che le riveste. Di lì, attraverso le diverse secrezioni (tosse, starnuti, sputi), si riversa nuovamente nell'ambiente esterno, diffondendo la malattia. Ogni epidemia di influenza, quando assume un'estensione abbastanza notevole, viene solitamente chiamata con il nome del luogo in cui è avvenuta la sua prima comparsa: si sono così avute le epidemie di spagnola, di asiatica, di australiana, ecc. Presumibilmente sono state tutte provocate dallo stesso virus influenzale e la loro gravità è dipesa, più che dal tipo di influenza, dalla frequenza delle complicazioni broncopolmonari o cerebrali.
Come si manifesta- Appena il virus penetra nelle nostre vie respiratorie compare tutta una serie di disturbi: alcuni negli organi direttamente colpiti dal virus; altri diffusi in tutto l'organismo e provocati dalle sostanze tossiche che i virus immettono nel sangue.
Ditrubi locali- L'azione locale del virus sulle vie respiratorie provoca il raffreddore, l'arrossamento della gola, l'abbassamento della voce ( laringite influenzale), il catarro bronchiale o la tosse secca (tracheobronchite secca). Nei casi più gravi vengono colpiti anche i polmoni o broncopolmoniti influenzali. In questi casi spesso all'infezione virale si "sovrappone" una infezione batterica, che favorisce l'estendersi del processo infiammatorio.
Disturbi generali- L'azione generale del virus provoca la comparsa della febbre; dolori articolari diffusi, senso di prostrazione generale con abbassamento della pressione arteriosa, dolori di capo, spesso accentuati dalla luce, irrequietezza, ecc. Talvolta l'influenza, invece delle vie respiratorie, colpisce l'apparato digerente. In questo caso si ha un "quadro" della malattia che può trarre in inganno una persona non esperta: infatti l'individuo colpito da questa forma di influenza presenta, oltre ai sintomi generali che abbiamo visto, tutta una serie di disturbi digestivi (inappetenza, nausea, vomito, spesso diarrea molesta con abbondante formazione di aria nell'intestino, dolori diffusi al ventre) che possono far pensare a un'infezione intestinale.
Le complicazioni - Nella maggior parte dei casi l'influenza dura pochi giorni e, quando è curata bene, se ne va lasciando solo un senso di abbattimento che progressiavamente scompare. In qualche caso tuttavia la malattia non si risolve così facilmente e possono sopraggiungere complicazioni, più o meno gravi.
Tra le complicazioni meno gravi, ricordiamo la sinusite, cioè l' infiammazione delle cavità ossee del cranio in comunicazione con il naso; l'otite acuta e cronica provocata dall'estensione dell'infiammazione all'orecchio medio; la laringite; la flebite che è l'infiammazione delle pareti delle vene.
Tra le complicazioni più gravi ci sono la polmonite, che è particolarmente frequente e pericolosa nei vecchi e nelle persone deboli; le pericarditi, che avvengono quando il processo infettivo colpisce il cuore; le pleuriti, cioè infiammazioni della pleura (l'involucro che riveste i polmoni); le cistopieliti che sono infiammazioni della vescica e delle vie urinarie; e soprattutto le meningiti (infiammazioni delle meningi, le membrane che proteggono l'encefalo). Per fortuna molte di queste infiammazioni sono rare, in quanto potrebbero rivelarsi mortali.
Come si cura - Non esiste una cura vera e propria dell'influenza: c'è un vaccino antinfluenzale, ma esso non dà una immunità sicura né duratura. Esistono però numerosi preparati capaci di abbreviare e attenuare il suo decorso e di evitare tutte le complicazioni. ( chiedete consiglio al medico).
Per le complicazioni dell'influenza, invece, (polmoniti, brocopolmoniti, sinusiti ecc.) servono molto bene gli antibiotici. Naturalmente sarà il vostro medico a prescrivervi la medicina adatta dopo aver effettuato la diagnosi della "complicazione" influenzale. Non assumete mai medicinali senza il controllo diretto del medico.
Nelle forme influenzali che colpiscono l'intestino, saranno utili anche medicinali che arrestano la diarrea ed il vomito.
Come prevenire- L'influenza, come è stato già detto, si diffonde per contagio, cioè con gli sternuti, gli sputi e i colpi di tosse. Per questo motivo, la miglior prevenzione è quella di...girare alla larga dai malati. Durante un'epidemia influenzale occorre evitare i raffreddamenti e disinfettare le prime vie respiratorie mediante istillazioni nasali e gargarismi. La diffusione della malattia può venir evitata attenendoci alle più elementari regole di igiene e di prudenza: cioè non sputare per terra, non tossire in faccia alla gente, non frequentare luoghi pubblici quando si è ammalati. Siccome tutto questo, non è sempre possibile, cerchiamo di usare un po' di buon senso.
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