Come sopravvivere alla crisi (for dummies) - ASPETTATEVI QUALCOS'ALTRO

Primo consiglio per sopravvivere alla crisi: non aspettarsi più quello che ci si poteva aspettare fino a ieri.

Siamo lontani dagli anni in cui il posto fisso era la regola, lo studio una garanzia di opportunità di successo. Ancora, viviamo in un Paese in cui le conoscenze sono spesso la base per poter accedere anche solo a un colloquio di lavoro. Purtroppo non è un luogo comune e, al di là dei casi in cui si sfocia nell'illegale e/o nella corruzione, come italiani siamo sensibili alle "raccomandazioni" di personaggi più o meno influenti. Per il resto si tratta proprio una questione di carattere: preferiamo far lavorare un parente o un amico a un perfetto sconosciuto, anche se fosse cento volte più bravo. Siamo tutti "mafiosi", nel senso "buono" della parola.
Allora? Quello che intendo dire è che se non avete alle spalle un patrimonio importante di conoscenze - a questo punto usatele pure - dovete rimboccarvi le maniche ben bene. Non aspettatevi che qualcuno vi offra un contratto stabile e un lavoro ben remunerato. Se succede ben per voi: siete l'eccezione che conferma la regola. In caso contrario non c'è da stupirsi nè da deprimersi: bisogna scegliere il male minore mentre vi organizzate per resistere fino alla prossima bolla.Con questo non intendo che bisogna accettare qualsiasi tipo di accordo lavorativo, voglio solo dire che, cercando di spuntare le condizioni migliori, dovete tener ben presente che non siete i soli, poveri sfortunati, a dover fare i conti con un'impresa che non ha alcuna voglia di pagare il lavoro di cui pure ha bisogno. Va bene volere di più, non va bene lamentarsi. Non fosse altro erode il tempo che potete invece impiegare per una eventuale nuova ricerca o "autocreazione" di lavoro, per l'elaborazione di nuove strategie economiche di sopravvivenza, per informarvi su come vanno (veramente) le cose, per giocare con i vostri figli, per fare l'amore. Riconoscete che siamo in un momento storico particolare, e che il vostro carattere sarà quello che vi permetterà di superarlo.
Sembra poco come primo consiglio ma non lo è: alla fine della fiera quello che farà la differenza tra chi ha dovuto soccombere e chi è rimasto a galla sarà anche la capacità di riconoscere i cambiamenti che sono in atto intorno a noi - non parlo solo di soldi. Solo così saprete come reagire.