Quanto accaduto e’ una meravigliosa prova del mondo tecnologico in cui viviamo. Da bambino utilizzavo l’enciclopedia per fare le ricerche per la scuola, al massimo dei testi supplementari dove ritrovare informazioni per poi riassumere il tutto nel compito da portare il giorno dopo.
Oggi c’e’ internet, migliaia e migliaia di informazioni da cui attingere per le proprie ricerche i propri studi, e ovviamente Wikipedia la madre di tutte le Enciclopedie. Riporto fedelmente:
Wikipedia è un’enciclopedia online, collaborativa e gratuita. Disponibile in oltre 280 lingue, Wikipedia affronta sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.
Wikipedia è liberamente modificabile: chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove. Ogni contenuto è pubblicato sotto licenza Creative Commons CC BY-SA e può pertanto essere copiato e riutilizzato adottando la medesima licenza.
Per cui tutti possono aggiungere, modificare, puntualizzare sulle voci presenti nell’enciclopedia.
Un giovanotto francese, un genio del male in pratica, cosa ha pensato di fare? doveva consegnare un compito in classe su un romanzo di fantascienza: Il mondo nuovo. Cosi’ copia tutta la descrizione e il commento da Wikipedia, ma sapendo che la sua insegnante e’ tecnologicamente avanzata, modifica la definizione e’ il contenuto della voce in questione sul sito, sperando che nessuno se ne accorga.
Dopo qualche ora ovviamente qualcuno ha da ridire sulla cosa e inizia una discussione, di qui la confessione dell’alunno che sapendo delle doti informatiche della prof., aveva ingegnato questa soluzione, dice lui temporanea, infatti avrebbe ripristinato il tutto entro una settimana, giusto il tempo di ricevere il voto.
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La cosa e’ buffa e creativa, ma evidentemente espone un lato poco sicuro di queste informazioni, che devono comunque sempre essere verificate e magari incrociate con qualche altro sito cosi’ da essere certi di quanto riportato.
Certo un bel 9 il ragazzino se lo merita, almeno per l’ingegno mostrato.
Massi