Come ti riutilizzo un pallet

Disfarsi del legno è uno spettacolo molto triste, a maggior ragione se si pensa che può essere recuperato per realizzare oggetti per la nostra casa. Tra le idee per arredare in maniera ecologica, sicuramente il legno è un materiale che si presta molto per essere riciclato e far nascere nuovi complementi d’arredo.

Uno degli elementi sempre più utilizzati in questo senso è il pallet in legno, più conosciuto da noi col nome di bancale, utilizzato in ambito industriale e della logistica per la movimentazione e il trasporto delle merci. Una volta che gli articoli sono stati trasportati, questi pallets sono spesso scartati per finire nell’angolo di un magazzino o in una discarica. Una recente ricerca ha stabilito che, nel mondo, sono milioni i pallets gettati e non riutilizzati. Di conseguenza, recuperare questo tipo di prodotto, porta ad un beneficio sia in fattori di costi che per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente e delle sue materie prime.  Chi sceglie il pallet, fa di conseguenza una scelta di sostenibilità ambientale, orientandosi verso una cultura del riuso e una concezione originale del fai-da-te.
Effettivamente funziona, sia perché è un prodotto che si può recuperare gratis, sia perché è incredibilmente flessibile a innumerevoli esigenze: la sua struttura standard, composta da una base di assi parallele affiancate con due vuoti in mezzo e altre assi inchiodate su dei “toppi” (pezzi in legno quadrati) che sostengono la base, costituisce sia un ottimo punto di partenza per assemblare nuovi oggetti, sia materiale reciclabile, abbastanza semplice da smontare e lavorare, offrendo la possibilità di creare, anche da soli, semplici progetti di mobili. Li si ricicla soprattutto come base per il letto, o per una seduta, semplicemente sovrapponendoli fino all’altezza desiderata e mettendo un materasso o dei cuscini alla sommità, o come tavolo basso (con la possibilità di applicare delle ruote, che trovate in qualsiasi ferramenta), ma anche per arredare il giardino o il terrazzo visto che si parla di un materiale già abituato ad avere a che fare con gli agenti atmosferici.

Un’idea estremamente semplice e facile da realizzare è quella della scarpiera. Vi basterà prendere un pallet, metterlo in verticale e fissarlo ad una parete e il gioco è fatto. Allo stesso modo, oltre che per le scarpe, la sua struttura a doghe potrà essere utilizzata in un garage per appendere gli attrezzi da lavoro o su un balcone o in giardino per agganciare dei porta vasi.

Se l’idea di far “fiorire” il vostro pallet è quella che più vi attrae ma volete restare fedeli a un riciclo più puro, con un po’ di lavoro, potete trasformare il bancale stesso in una serie di vaschette per le vostre piante: prendendo le assi e qualcuno dei toppi da un altro pallet si possono fissare sul retro del primo, fino ad ottenere un bancale con tanti punti d’appoggio quante sono le assi di copertura, e con altre assi chiuderne uno dei lati a formare quella che sarà la base dei “vasi”. A questo punto, per avere una parete di piante, vi mancherà solo un po’ di terra e dei semi da piantare. Smontato il primo, ci si rende conto che le possibilità di riassemblaggio e riutilizzo delle sue parti possono essere limitate solo dalla vostra fantasia: ad esempio, mantenendo intatto un pallet (o metà, o un quarto) e inchiodando le altre assi sulle fessure della copertura e sui quattro angoli (tagliandole all’altezza desiderata), si può ricavare un semplice tavolino da salotto o giardino.  Si possono costruire un infinità di diversi tipi di tavoli e di sedute, da semplicissimi sgabelli a più complessi divani, sedie, poltrone o sdraio da giardino, cassettiere e mobili per ogni uso.