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Come trovare lavoro all’estero

Creato il 11 maggio 2013 da Conoscereweb @Venditaonlineeu
Come trovare lavoro all’estero

Molti giovani, negli ultimi tempi, esprimono l’intenzione di trasferirsi all’estero per cercare un lavoro ben retribuito I paesi più gettonati sono nell’ambito dell’Unione Europea. E’ un buon trampolino di lancio per chi ha appena terminato gli studi e vuole accumulare un discreto bagaglio d’esperienza.

Prima di partire, è necessario sapere una o più lingue straniere, specialmente l’inglese. Molte scuole e molte aziende offrono l’opportunità di fare degli stage all’estero per perfezionare la materia di studio o il settore lavorativo. Basta chiedere direttamente nelle segreterie delle scuole, nelle Camere di Commercio o consultare il sito del Parlamento Europeo. Di solito, nei siti Internet e nelle segreterie si possono ritirare i moduli e le modalità di iscrizione.

Dopo aver compilato e spedito la domanda, si riceverà una risposta tra 4 o 6 mesi. E’ bene sapere che gi stages non sono sempre retribuiti, ma di solito prevedono un compenso orario come rimborso spese ecco perché è bene cercarsi un lavoro part time. Ad esempio, il lavoro alla pari è il più diffuso, anche perché prende in considerazione persone tra i 17 e i 30 anni. Di solito, chi lavora alla pari si occupa della pulizia della casa, di cucinare per la famiglia, di fare baby sitting, inoltre, prevede vitto e alloggio in famiglia, il che migliorerà notevolmente la padronanza della lingua. I siti più accreditati per questo sono: AuPair-World.net ; InGiroPerlEuropa.com; easyexpat.com

Infine, ecco alcuni suggerimenti per adattarsi al meglio all’estero. Bisogna adattarsi alle abitudini del paese ospitante, senza pensare che le abitudini italiane coincidono con quelle estere. Socializzare i più possibile con gli abitanti del posto e con l’eventuale famiglia ospitante, in modo da incrementare la conoscenza del Paese ospitante e sapere a chi chiedere in caso di dubbi sulla lingua o sulle usanze. Portare dei curriculum scritti nella lingua del Paese o in inglese, una carta d’identità valida per l’espatrio e il modello E111 per avere assistenza sanitaria (si chiede alla ASL) è la maniera migliore per aprire le porte del lavoro all’estero.



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