Me l’ero promesso: primo giorno di ferie effettivo, stop a questo, quello… e quall’altro ancora! Staccato il telefono, in casa ci siamo solo io, Tequila (il cane), Tito (il gatto) e la voglia di non pensare a nulla se non a leccornie culinarie che coccolano il palato. Niente di complicato naturalmente; solo voglia di dire hummm… divino (in questo caso meglio dire d’aceto…;-). Tutto d’un tratto, lampo! Ho un pezzettino di Grana Padano DOP stagionato. Ho anche un po’ di quel pregiattissimo nettare che qualche santo, precipitato in terra di Modena, ha inventato facendo felici noi, comuni degustatori, e ricchi i proprietari di quelle terre. Ecco uno degli elementi gastronomici, ottenuto da materia prima, che meritano lode e olimpo. Se Marilyn Monroe era solita mettere due goccie di Chanel nella vasca da bagno, non esagero se scrivo che io metterei due goccie di aceto balsamico DOP anche nel caffè della mattina. Come un drogato ho scagliato il grana, imbevuto di qualche goccia le scaglie, e lasciato che la lingua, dopo un primo brivido, premesse contro le pareti del palato l’essenza che avvicina all’infinito. Ora si che sono in ferie.
- Share this: