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Come un sacco di patate.

Da Sayuko
Proprio ieri mattina stavo leggendo questo articolo sul Corriere e pensavo che, se fosse successo a me, forse mi sarei trovata nella stessa situazione descritta. Solo quando ti fermi hai la possibilità di capire non solo te stessa ma di ascoltare anche gli altri e mi sono chiesta se bisognasse davvero arrivare a quel punto (cioè quando si ha un qualsiasi tipo di incidente che richiede giorni di riposo) oppure non ce ne si può accorgere prima e darsi un po' più di spazio. Riflessioni profonde. Peccato che stamattina stavo per metterle in pratica. Complici i marciapiedi nuovi della stazione del mio paesello, colpa il fatto che stavo parlando fittamente con la mammina e mi sono distratta, sta di fatto che sono caduta. In modo a dir poco buffo perchè mi sono ritrovata letteralmente seduta sul marciapiede ma, purtroppo, tutto il mio peso è finito sul malcapitato polso di turno. E quindi vai di ghiaccio e Lasonil, e sdraiati un attimo per capire se passa un po' il dolore o meno e poi rimettiti in moto. Questo è stato il mio trofeo della mattina.
Come un sacco di patate.
E pensare che avevo in mente di iniziare una nuova serie di post, un'idea carina per condividere pareri e opinioni su una mia passione....rimedierò domani., promesso.

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