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Come va con il tuo monologo interiore?

Da Roby

Come va con il tuo monologo interiore?

Parli costantemente con te stesso? Ti dici cose belle o cose brutte?

Ti stuzzichi con pensieri positivi o ti deprimi con pensieri negativi?

Quante volte ti è capitato di ricevere proposte che nascondevano opportunità e che non hai tenuto in considerazione perchè la tua mente ti ha immediatamente suggerito frasi o risposte negative?

“Come faccio? Figurati se ci riesco! Sono troppo grasso Sono troppo magro. Per me è impossibile imparare questa cosa…”

Come va con il tuo monologo interiore?

Ecco il tipico esempio di chiaro monologo negativo.

E se trasformassi questo tipo di domande in domande del tutto diverse. Potrebbe cambiare qualcosa secondo te?

E’ possibile che le domande, le parole i pensieri modifichino i risultati?

Come va con il tuo monologo interiore?

Si è spesso convinti che le grandi convinzioni e credenze che abbiamo siano nate da grandi traumi o grandi eventi del nostro passato. Credo sia vero l’esatto opposto. Generalmente è dai più piccoli fatti e dai più piccoli eventi che si sviluppano e creano le convinzioni e le credenze su quello che si è in grado di raggiungere.

Immagina il cortile della tua scuola elementare o media di tanti anni fa. Avrai sicuramente un ricordo di qualcosa di brutto che è successo; una litigata con un compagno o una compagna di classe, un rimprovero violento da parte dell’insegnate di fronte ad altri alunni: insomma un evento che ti ha fatto sentire particolarmente triste.

Ebbene se ripassi adesso davanti a quella stessa scuola, e pensi a quell’esperienza ti rendi conto che quel singolo evento, così drammatico per te in quel momento è stato in effetti un piccolissimo evento, una situazione assolutamente normale, se vuoi anche di piccola importanza, ma per te è stato un evento incredibilmente traumatico. E magari il condizionamento che ti creao per gli anni seguenti è stato enorme.

Pensa adesso al rapporto con i tuoi genitori: alcune loro frasi o comportamenti possono averti profondamente e negativamente condizionato gli anni seguenti.

1 Quello che voglio dire è che da qualunque parte noi ci giriamo troviamo ricordi, frasi, situazioni, rapporti personali, che ci hanno sicuramente limitato in qualche modo e che spesso teniamo a portare ancora dentro di noi.

2 Quello che voglio dire ancora è che forse permettiamo troppo agli altri di limitare le nostre vite e che probabilmente dobbiamo essere noi a decidere quanto e come farci limitare.

3 Quello che voglio dire, per la terza e ultima considerazione, è che dobbiamo fare in modo di essere noi a decidere della nostra vita per quanto gli eventi lo consentano. Dipende sempre e solo da noi relazionarci con noi stessi e con gli altri.

“Un grande pensiero di sviluppo personale dice che non è tanto importante il fatto che capiti o non capiti un evento anche drammatico, ma veramente importante è solo la modalità con cui noi reagiamo all’evento stesso”.

Come va con il tuo monologo interiore?

Possiamo scegliere.

Possiamo scegliere se crescere e decidere per noi stessi della nostra vita o se consentire che siano gli altri a farlo.

Nel primo caso i risultati comunque saranno notevoli; nel secondo è possibile che le delusioni la facciano da padrone.

La scelta spetta a te e a ognuno di noi.


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