Mi ha fatto un certo effetto sentire Berlusconi commentare il suo “divorzio” da Fini evocando, per l’appunto, la rottura con la sua ex-consorte: “Mi sono tolto un peso, come con Veronica”. È vero che si tratta di vicende interne al cosiddetto PdA (Partito dell’Amore) – una mostruosità concettuale e linguistica figlia del prolungato effetto prodotto dalla messa in onda di melense soap-opera – ma equiparare la relazione con Fini a quella con Veronica ci dice che per Berlusconi tutto, anche la politica, si basa su un vero e proprio delirio erotico nel quale lui recita (o meglio: crede di recitare) sempre e comunque il ruolo del seduttore (sia etero- che omosessuale) che poi, quando la storia finisce, scaraventa in mare la sua o il suo malcapitato partner.