In questo caso tanto più si alza il costo e tanto più quel black broc del sindaco, ex picchiatore, ma del tutto incapace di reggere le sorti delle città avrà una scusa per impedire qualsiasi manifestazione. Però per quanto la lista dei danni possa crescere non sarà che una frazione di quanto il Comune spende in assunzioni inutili e clientelari e addirittura spiccioli se si confrontano alla parentopoli alemaniama che ha portato all’assunzione di 854 persone “amiche” in ogni senso all’Atac e 1400 all’Ama.
Tanto per dare in un’idea, in quest’ ultima azienda, quella dell’igiene urbana, se ne vanno ogni anno 1.800.000 mila euro in consulenze fra le più strane e improbabili, comprese quelle di piscologi. Mentre il commissario straordinario addetto a far rientrare il Comune dai suoi debiti, ha pensato bene di prendersi un consulente per la bellezza di 1.100.000 euro l’anno per due anni con rinnovo di fatto automatico per altri due.
Ora se si dovesse usare il criterio dei danni, ancorché portati da un esiguo gruppo, per impedire e violentare i diritti democratici, sarebbe molto meglio impedire ad Alemano e alla sua società de li magnaccioni, abusivamente chiamati giunta, di mettere il naso fuori di casa. Certo le loro bombe carta sono le delibere di spesa, le loro colluttazioni con la polizia sono provvedimenti di tagli alle forze dell’ordine necessari a pagare le spese delle clientele, i loro sanpietrini le bustarelle. Non fanno rumore, ma portano ma portano a un degrado dell’ambiente umano e civile indicibile. Queste violenze alla ragione, alla democrazia, alla convivenza civile e al portafoglio dei cittadini, fanno apparire come risibili i danni dei black bloc, sui quali pure riusciranno ad intascare qualcosa.
Ma continueranno imperterriti: è l’unico motivo per il quale non si può dire che sia gente da quattro soldi.