A settembre scorso, la gioia più bella del mondo è diventata subito dolore… forte talmente forte che te lo porti con te sempre.
3 mesi fa di nuovo esplosione di gioia… poi la gioia stavolta è diventata pacata, meno eccitante, meno euforica. Perchè accompagnata dalla paura.
E sono passati così questi primi 3 mesi, la felicità è cresciuta piano piano, ad ogni beta ripetuta ogni 7 giorni. Poi la prima ecografia a 7 settimane: 11 millimetri ed un puntino rosso sullo schermo dell’ecografo che pulsa: è il suo cuoricino che batte. Stavolta la felicità raggiunge un picco più alto, gli occhi di mio marito pieni di lacrime e il mio cuore che batte forte dall’emozione.
Ma inconsciamente siamo ancora bloccati… tutta la felicità non riesce a scoppiare, dobbiamo aspettare la fine del terzo mese. Non ci siamo detti niente, non ce lo dicevamo di non gioire troppo, era un pò come a volerci proteggere: gioire troppo non potevamo, dovevamo aspettare.
E così arriva il giorno della seconda ecografia, 12esima settimana. Appena lo schermo si accende, c’è lui che si muove: sembra saltare, poi si stende con la mano dietro la testa, poi un altro salto, si muove all’impazzata. Poi il suono del suo battito, un battito velocissimo, un cavallo al galoppo… Ora è FELICITA’ piena, senza paura, con tutta la voglia di manifestarla e condividerla.
E’ un maschio e sta benissimo, noi siamo felicissimi, la nostra cucciola è impazzita di gioia, presto saremo in 4.
Buon week-end a tutti