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Da Tallman
PRIMAL (Australia 2010) di Josh Reed
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Quello che a prima vista, almeno a guardare il cartellone, potrebbe sembrare un ritorno al filone sul cannibalismo, si rivela invece essere un modesto teen horror che mescola virus e maledizioni primitive senza essere curato su nessuno dei due aspetti che piuttosto richiamano alla mente ben più riuscite opere precedenti (Rovine, Cabin Fever). La regia non sarebbe nemmeno tanto male, peccato che a volte ceda alle avances dello slow-motion, stile decisamente inappropriato per rappresentare brutali scene di lotta. Ad ogni modo Primal si salva dalla mediocrità per la messa in scena non troppo tediosa e per i protagonisti un tantino più assennati rispetto alla media. 6/10
DREAM HOME (Hong Kong 2010) di Ho-Cheung Pang
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Sanguinaria battaglia per un sogno, sorprendentemente esplicita ed efficace sul versante splatter ma che non trova altrettanta dimestichezza nell'alternanza tra quadri disagiati di certe realtà orientali e la giustificazione troppo esile e appena accennata dei comportamenti della protagonista. La narrazione inoltre soffre di un uso poco ragionato di flashback che spezzano troppo l'azione e risultano poco utili ai fini della storia principale. Nonostante questi difetti non di poco conto, Dream Home riesce comunque a sviluppare la sua buona idea di fondo , anche se la conclusione potrebbe risultare troppo inverosimile. 7/10
THE POSSESSION OF DAVID O'REILLY (Regno Unito 2010) di Andrew Cull, Steve Isles
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Un pò Paranormal Activity, un pò Rec, illustri influenze per un film che cerca timidamente di variare la formula lanciata da queste serie di successo, ma senza convincere più di tanto. Notevoli alcuni fugaci apparizioni di particolari mostri, ma oltre a questo la pellicola non offre di più se non il solito tira e molla tra credenza e scetticismo relativi alle terrificanti visioni del tormentato protagonista. Non male se paragonato a tanti blasonati mockumentary ma la trama confusionaria non lascia spazio a particolari apprezzamenti. 6/10
THE HORROR SHOW aka HOUSE III aka LA CASA 7 (USA 1989) di James Isaac
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Simile per molti aspetti a Sotto Shock di Wes Craven uscito nello stesso anno, The Horror Show è una piacevole storia di vendetta di un serial killer che ritorna dall'aldilà per tormentare un poliziotto colpevole del suo arresto e della sua condanna a morte. Parte benissimo con una destabilizzante sequenza di morte su sedia elettrica per poi affidarsi svogliatamente al solito repertorio di situazioni oniriche che tuttavia non mantengono sempre alto l'interesse. Chi cerca precisione nella trama, farebbe meglio ad evitarne la visione visto che è richiesta in più punti la sospensione della credulità dello spettatore. Discorso a parte merita l'ottima interpretazione di Henriksen che accresce il coinvolgimento nella storia. 6,5/10
LA CASA DI HELEN  aka HOUSE II: THE SECOND STORY (USA 1987) di Ethan Wiley
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Come giustamente detto da molti, House 2 più che un horror è una commedia fantasy che rimane lo stesso da riscoprire per capire quanta fantasia e creatività erano in grado di riservare alcune pellicole del decennio d'oro. Qui la storia parte da un presupposto decisamente originale e memorabile (la riesumazione di un bis-bis-bis nonno ancora vivo grazie ad un teschio magico in grado di conferire al possessore l'immortalità) per poi farsi dominare completamente dall'anarchia per quanto riguarda la diversità delle situazioni proposte. Nonostante l'assetto demenziale, il film rivela nelle battute finali un'inaspettata anima sensibile che lo erge ben al di sopra di una modesta sufficienza. 7/10

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