Leggo su repubblica:
“Montezemolo, 27 mln di buonuscita.
Dal 2002 incassati 112 mln di compensi.
Oltre alla liquidazione contrattuale il manager della Rossa riceverà 13 milioni per un patto di non concorrenza fino al 2017. Tra bonus, stock option e stipendi il manager Ferrari ha portato a casa 9 milioni l’anno da quando le sue remunerazioni sono pubbliche. Per l’ex presidente previsti anche “facilitazioni” per l’acquisto di prodotti del Gruppo Fiat.”
Con tutti questi milioni di euro anche campare fino a 100 anni non basterà per consumarli tutti. Se ci fosse una giustizia divina concederebbe a Montezemolo di vivere almeno altre tre vite per poter giustamente godere del frutto del proprio lavoro. Insomma non si può morire come tutti quei miserabili che andando in pensione percepiranno la liquidazione solo dopo due anni, per prendere poi sì e no 50.000 euro! Quelli sì che si godranno la loro liquidazione! Per non parlare poi di chi non prenderà neanche quelli.
Non c’è giustizia, no! Tutti questi soldi e l’impossibilità di poterli consumare in una sola vita!
Ma perché non sfidare la giustizia divina con quella sociale e far cedere a Montezemolo insieme ai suoi pari (100 milioni incassati da Cesare Romiti con l’addio al Lingotto , Alessandro Profumo 40 milioni da Unicredit e Matteo Arpe 37 da Capitalia) la “buonuscita” allo Stato?
Sarebbe un’ottima cosa per sanare una tale ingiustizia!