Miei carissimi trubies, dopo una settimana di full immersion con Dante Alighieri e con, l’allegrissimo Giacomo Leopardi, impossessatasi di Marnie per darmi una mano con questo commento, rieccomi qui, contenti? per commentare il terzo episodio di True Blood.
Speriamo che i pomeriggi interminabili a decantare versi in prosa, siano serviti a rendere, questo mio scritto...….leggiadro come un alito di vento, come lo svolazzare delle farfalle che vedo volteggiare, laggiù all’orizzonte, come leggiadri fiocchi di neve…o meglio ancora…leggiadro, come un Elefante in un negozio di cristalli…
Ordunque, miei cari diletti, affezionati seguaci di codesta serie televisiva..seguitemi in questo labirinto di pensieri “oscuri”, che affollano la mia mente!
Cosa hanno visto mai i miei occhi? Difficile spiegare l’abbondanza di celestiali visioni di questo episodio…Il pelide Eric e la sua memoria perduta…” Sarà quel che sarà, questa vita è solo un'autostrada, che mi porterà alla fine di questa giornata”.(A.Venditti)
Re Bill, con l’uso spasmonico del suo “clarinetto che ha bisogno di accompagnament, ma dove sta una chitarrina per suonare insieme il jazz e fare qualche pezz, per fare un po' filu' filu' filu' fila' (R.Arbore)
Il Fido Alcide e il suo “Amore ritrovato. Nascosto nella notte del mio cuore e poi perduto,Amore mai lasciato” (Raf)
Ma andiamo con ordine. Questo episodio l’ho trovato abbastanza “lento”. Sembra che sia servito, più che altro, a delineare quello che sarà il percorso di tutti i personaggi, la loro storyline in pratica….
Continua........
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake