Commissario alla Legalità in Regione

Da poche ore, il Presidente della Regione Sergio Chiamparino ha presentato in Consiglio Regionale il suo Programma di Governo. Tra i punti chiave espressi dall'ex sindaco di Torino, sono presenti i trasporti e la legalità. Uno dei focus principali riguarda l'introduzione di un commissario per la legalità, per poter tenere sotto controllo il rischio delle tangenti di cui si era discusso giorni addietro. Le parole di Chiamparino, anche in presenza dell'attuale sindaco della città di Torino Piero Fassino, sono cristalline e marcano quanto questa sia ritenuta una priorità dal Presidente della Regione: "Dobbiamo essere credibili come ente-Regione, e per questo faremo nascere un nuovo strumento per la legalità. [...]"." L'insistere sulla legalità e sulla figura di un commissario fa parte del progetto di Chiamparino con lo scopo di "ridare dignità alla Regione".
Come puntualizza Chiamparino, l'intenzione è quella di "affidare a un soggetto esterno, senza costi aggiuntivi, il compito non solo di prevenire ma anche di creare una cultura della legalità." L'incarico del Commissario alla Legalità, proprio per non gravare sulle casse stremate della Regione, sarebbe da intendersi a titolo gratuito, permettendo quindi al futuro incaricato di poter continuare la propria attività principale senza dedicarsi totalmente all'incarico regionale. Incaricato che, a quanto sembra, dovrà occuparsi principalmente del "rischio infiltrazioni" sugli appalti. Inizialmente, si ipotizzava che la scelta potesse ricadere sul pm Andrea Padalino, che tempo fa ha indagato sulla vicenda dei Murazzi, richiedendo l'archiviazione per Chiamparino. Negata la disponibilità di Padalino, sembra ora più probabile che la scelta ricada sul magistrato Borgna, esperto di criminalità organizzata e immigrazione. Con queste azioni, Chiamparino desidera marcare una netta "discontinuità" con il passato della regione, segnato da inchieste e dalle cosiddette "spese pazze". Chiamparino termina in tono fiducioso: "Diventeremo il punto di riferimento anche per garantire la sicurezza per tutti, anche contro la micro-criminalità."