Buon giorno,
si trasmette nota di invito all’audizione del 3 ottobre 2012 in merito alle procedure autorizzative della discarica di amianto nel Comune di Cappella Cantone.
Seguirà lettera protocollata.
Si prega gentilmente di confermare la presenza all’audizione allo scrivente indirizzo mail.
Cordiali saluti.
La segreteria
E’ questo l’invito che il consigliere provinciale Giuseppe Torchio ha ricevuto ieri dalla segreteria della commissione d’inchiesta sulla discarica di Cappella Cantone, naturalmente accettato. Il consigliere provinciale è stato fra i protagonisti più impegnati, sin dall’inizio, da quando Pierluca Locatelli si presentava per le prime volte in Provincia (allora il presidente era proprio Torchio e l’assessore all’ambiente era Giovanni Biondi) per chiedere un consenso di fondo alla realizzazione dell’impianto. Locatelli è poi stato arrestato per corruzione, e dietro le sbarre è finito anche l’ex vicepresidente del consiglio Franco Nicoli Cristiani come altre cinque persone, compreso l’architetto Oldrati, anch’egli in Provincia più volte durante l’amministrazione Salini, che alla fine ha acconsentito ad avviare le verifiche e a cambiare il piano rifiuti. La peggiore pagina delle cronache politiche della provincia di Cremona è legata a una serie di protagonisti appartenenti alla Compagnia delle Opere e a Comunione e Liberazione.
Giuseppe Torchio ha molto da raccontare, avendo raccolto un’imponente documentazione in merito, e avendo collaborato per due anni con l’Antimafia. La sua audizione è nella logica delle cose ed è stata preannunciata dal consigliere regionale Cavalli di Sel in un incontro a Cremona. Cremona ha reagito allo sporco affare anche grazie al grande impegno del consigliere regionale Agostino Alloni. Si sono battuti in particolare politici della generazione precedente, in campo dagli anni Ottanta: un segno da non sottovalutare. Gioventù non significa necessariamente cambiamento in meglio.
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