COMUNICATO STAMPAAprilia 07.07.11
Le ultime notizie di stampa ci hanno regalato una sorpresa che gli apriliani (e non solo) sicuramente preferivano non avere cioè, che la centrale Turbogas di Campo di Carne aprirà i battenti già questo mese di settembre e non a febbraio 2012 come precedentemente annunciato. Senza insistere troppo sul fatto che l’unica infrastruttura di cui Aprilia non necessitava è stata completata non solo in tempo ma addirittura in anticipo, vorremmo inaugurare un nuovo corso di interventi su questo tema volti ormai non più verso il tentativo di impedire l’avvio della centrale ma, al monitoraggio delle sue conseguenze e sull’informazione. Notiamo al contempo che tale tematica è magicamente sparita dalle agende dei politici e dal loro vocabolario ciò a testimonianza del fallimento di una intera classe dirigente che, a parole, ha avversato questo progetto ma in ben pochi hanno veramente lottato. Senza contare che, per alcuni la turbogas è stata la manna dal cielo poiché su tale tema si sono costruiti la propria fortuna politica e che all’oggi, ad un passo dall’inaugurazione, nessuno si senta in dovere di lasciare il proprio posto ad altri in virtù della propria sconfitta sul tema cardine del proprio impegno politico! Ma passiamo alla proposta, la nostra associazione intende sottoporre a tutte le forze sociali presenti in città la possibilità di creare una “commissione di vigilanza” composta da rappresentanti dei cittadini residenti nelle zone a maggiore contatto con la centrale, al fine di monitorare le conseguenze delle re-immissioni nell’aria di gas combusti e di polveri sottili. A tale commissione, auspichiamo una massiccia partecipazione dei medici di famiglia che potranno segnalare numericamente se vi sono a distanza di mesi, aumenti nelle patologie respiratorie, tiroidee o simili o comunque cambiamenti significativi per quanto riguarda la salute dei cittadini, in modo da intervenire mediante l’informazione per fare in modo di non mettere la pietra tombale (in tutti i sensi) sulla nostra città e sui territori circostanti. A questo punto pensiamo che solo la vigilanza continua e ferma dei cittadini possa salvaguardare il nostro bene più prezioso, la salute poiché, eventuali commissioni create ad hoc con la partecipazione di politici e affini non garantiscono più – visto come sono andate le cose finora! – la necessaria libertà ed indipendenza. Il contributo dei professionisti è necessario come quello dei medici quindi, speriamo che questa idea non cada nel vuoto e che nelle prossime settimane si possa procedere ad un incontro per gettare le basi per la creazione di questa commissione. Chiunque volesse lavorare per tale obiettivo contatti la nostra associazione su Facebook cercando Ass. Cult. Asso di Picche.
Il PresidenteEmanuele Campilongo