Commissione Politiche educative: la presidente Marussich, dopo lo strano caso dei matrimoni finti con fascia tricolore finta, respinge le accuse con controreplica del Maligno

Egregio Signor Zignani,
in merito al suo ultimo articolo riguardante l’assessore Jane Alquati
mi preme fare alcune brevi considerazioni
- prendere immediatamente le distanze dalle sue accuse nei
confronti dell’Assessore Alquati, il cui impegno nei rispettivi ambiti
di competenza è sotto gli occhi di tutti (solo per l’estate le cito i
Centri estivi, la Rassegna Restate in città, i corsi di

La presidente della commissione politiche educativa Mirella Marussich

alfabetizzazione, i Giovedì d’estate allo Zaist…)
- non entro nel merito del riferimento all’incarico al CPI di
Casalmaggiore, ribadisco che l’Assessore si occupa di orientamento dal 2001, quella è la sua professione documentata da titoli di studio e da anni di
esperienza nel settore
- le commissioni vengono convocate dal Presidente in autonomia, in funzione delle
necessità/opportunità e alle stesse, qualora se ne ravvisi la necessità,
viene invitato l’assessore competente per materia
- il buon operato di un Assessore non si misura di certo dal numero
delle Commissioni, nei tre anni precedenti il numero delle Commissioni è
stato elevato anche perché gli argomenti affrontati necessitavano di
numerosi passaggi in Commissione prima dell’approvazione in Consiglio,
in primis ad esempio la modifica ai regolamenti delle scuole comunali
- in più, recentemente, con una nota ufficiale il Segretario Comunale ed il
Presidente del Consiglio Comunale hanno richiamato l’attenzione dei
presidenti delle commissioni consiliari (e per conoscenza degli assessori) sulle funzioni e i poteri delle stesse, così come normato dagli art 22 e 23 del vigente regolamento del Consiglio Comunale
- il clima delle commissioni da me presieduto è stato sempre positivo, c’è sempre
stato dialogo e confronto con l’opposizione, che molto spesso
si è espressa favorevolmente sull’operato dell’assessore
proprio anche per merito dell’assessore stesso che ha voluto condividere con la
Commissione anche argomenti non di stretta competenza del Consiglio, da ultimo
il tema del dimensionamento scolastico.
Le chiederei, in futuro, un pò di “fair play” nell’affrontare questi
argomenti.
Cordialmente

Mirella Marussich

Consigliere Comunale
Presidente Commissione Politiche educative

Rispostuzza:

Lo so come funzionano le commissioni. Ho notato una triste coincidenza e non ho assolutamente accusato l’assessore Alquati di avere astutamente approfittato del proprio ruolo per farsi dare un incarico dall’amministrazione provinciale. Visto che ne parla lei, dico, affermo e proclamo che non mi sarei mai presentato a quella selezione per una questione di buon gusto. Ahimè non è andata così. Pazienza. Non è bello cercare un posto di lavoro, da amministratore, presso l’amministrazione vicina, anche se non ci sono state irregolarità di alcun genere. Ma ha voluto la bicicletta e ora dovrebbe pedalare. Non vorrà mancare alle commissioni, se è così apprezzata, vero? Allora, gentile presidente, convochi, convochi pure!

Gli art. 22 e 23 che lei cita richiamandosi ai soliti Soloni ben pagati, ma ben ben pagati, più della povera Jane Alquati che pare sia precaria da tempo, dicono che le commissioni hanno funzioni di controllo e di discussione dei temi della giunta. Ovvio, no? Ci vuole una circolare per dire una cosa del genere? Come fanno i commissari consiglieri a controllare se lei non convoca e l’assessore non c’è per sacrosanti motivi di lavoro? Allora l’assessore scelga: o fa l’assessore o lavora per trovare lavoro ai casalaschi, attività molto apprezzabile.

Dopo una valanga di tasse e dopo liti incredibili e indecorose che hanno coinvolto la stessa Jane Alquati – per la quale provo sincera solidarietà, dato che cerca di stabilizzare la propria posizione lavorativa - dopo tasse dicevo e liti incredibili e figuracce amarissime (teatro Ponchielli, presidenza Lgh ecc. ecc.), potrebbe il centrodestra essere più delicato coi cittadini? Basterebbe solo raccontarne di meno. Per esempio non fate più matrimoni finti con la fascia tricolore finta!

p.z.

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