Commodore in marcia...

Dal fallimento di una delle più grandi case produttrici di personal ed home computer di sempre, la storia di Commodore e Amiga è divenuta un'immensa valle di lacrime costellata da innumerevoli controversie legali e praticamente nessun avanzamento sul fronte informatico e tecnologico. Si è provato negli anni ad utilizzare il Brand C= per vendere diversi tipi di prodotti tecnologici senza alcun successo e mai tramite un'azienda che potesse divenire un riferimento fisso.  Tutto ciò almeno fino all'avvento di Commodore USA.  Se il marchio Commodore non era prima d'ora finito in mani buone, altrettanto e persino peggio è accaduto ad Amiga. A-Inc ha sempre tenuto nel cassetto il marchio Amiga, lasciandosi "strappare" un altro minore marchio AmigaOS (l'ex workbench con i sorgenti 3.x) da un'insignificante e del tutto incompetente software house belga (Hyperion) che in 10 lunghi anni è riuscita a vivacchiare in un qualche retrobottega commercializzando un sistema operativo (OS4) che ad oggi si presenta come un prodotto costoso, arretrato e assolutamente inutile, scritto per macchine come l'AmigaONE X1000 che è stato già analizzato a fondo in questo post. Nell'ultimo anno e mezzo (la vita del blog) abbiamo visto come l'informazione tecnologica mainstream ha globalmente accolto con entusiasmo la nascita del progetto di Commodore Usa. Iniziano per tanto delle analisi più approfondite, condite da interviste al CEO di Commodore, che inquadrano la nuova marcia dello storico Brand nell'era a 64 bit (riferendoci anche alle distro linux C=OS Vision e l'imminente Fusion per i nuovi Amiga Mini/1000x) Da un'intervista alla CBS / Zdnet ecco una sfilza di belle immagini che ben rappresentano l'operato della nuova Commodore con i suoi prodotti tra cui chiaramente Amiga:















Al seguente indirizzo potete ascoltare l'intervista al CEO Barry Altman http://www.zdnet.com/the-rebirth-of-commodore-usa-podcast-7000003170/
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