L’Inghilterra soffre ma vince 15-12 contro la Scozia, conquistando il pass per la finale di Plate. Per i padroni di casa, grande delusione, perchè le aspettative della vigilia erano davvero ben altre.
La grande delusione del torneo, l’Inghilterra, affronta la Scozia nella semifinale di Plate per rendere meno amara la sua avventura.
Non ci sono in palio medaglie, ma quando i Blues affrontano l’Auld Enemy, qualunque sia lo sport, non sono ammessi passi falsi nè mancanza d’impegno.
Dopo la brutta sconfitta patita contro il Sud Africa, la Scozia vuole chiudere il torneo con un trofeo per ripagare la passione e il sostegno dei 50mila di Ibrox che, nelle due giornate, sono stato davvero incredibili ma l’inizio del match non è sicuramente dei migliori; l’Inghilterra, infatti, marca tre mete e, fatto forse più preoccupante per i padroni di casa, non consente mai a Colin Gregor&Co di passare la propria metà campo.
Si torna in campo sullo 0-15 e la Scozia deve scalare una montagna se non vuole chiudere qui i suoi Games; Mark Bennett, forse il miglior giocatore scozzese del torneo, provoca prima il giallo a Norton con una sua incursione e, nell’azione successiva, va oltre la linea. Poco dopo è Lee Jones ad andare in meta, sfruttando la superiorità numerica, portando i Blues sul 12-15 e ridando fiducia al pubblico. L’Inghilterra perde smalto e lucidità, commettendo qualche errore di troppo; la Scozia ci crede e mantiene il possesso, ma a tempo scaduto una fuga di Hogg si ferma a cinque metri dalla meta, chiudendo cosí gara e Giochi per la squadra del Saltire.
Finisce 15-12 per l’Inghilterra.