dal sito del Rugby Como
Questa è una meta del tutto particolare.
Ci sono voluti sette anni per segnarla.
L’azione è cominciata quando in pochi i fondatori della società si trovarono in un bar del centro, nel 2005, convinti che si potesse portare il rugby a Como, dove da decenni nessuno più aveva toccato una palla ovale. Poi è proseguita quando un gruppo di quattordicenni cominciò ad allenarsi su un campo in cemento continuando in questo modo per alcuni anni e giocando sempre tutte, tutte quante, le partite in trasferta.
Poco dopo vennero una manciata di bambini che cominciarono ad allenarsi al campo CONI: anche loro giocavano tutti i concentramenti via da Como.
Da allora sono passati gli anni, ne sono passati abbastanza, perché quei quattordicenni di allora oggi sono oramai uomini – e sono l’ossatura della nostra prima squadra – e quei bambini sono oggi gli adolescenti che giocano nelle nostre squadre giovanili.
In questi anni siamo sempre cresciuti ma continuava a mancarci qualcosa.
Non erano né l’entusiasmo né la voglia di fare che non ci hanno mai lasciati, nemmeno in quei momenti di sconforto che pur ci sono stati.
Nemmeno l’impegno degli allenatori è mai venuto meno, sempre pronti a far crescere sportivamente ed umanamente i “loro” ragazzi.
Così come sempre più frequentemente raccoglievamo – con nostra grande soddisfazione, lasciatecelo dire con un po’ di giusto orgoglio! – i riconoscimenti dei tanti genitori contenti di avere scoperto, coi loro figli, il rugby ed il suo ambiente.
Tutto questo ci ha incoraggiati a continuare e a non mollare.
Oggi non manca più niente.
Oggi anche noi, a Como, dopo sette anni di sacrificio e passione abbiamo un campo da rugby, un campo che diventerà la casa del rugby comasco.
La Giunta Comunale ha infatti deciso di affidare al Rugby Como, per un anno, la gestione del Centro Sportivo Belvedere.
Un anno, poi se tutto andrà bene si continuerà.
Ringraziamo il Sindaco Dott. Mario Lucini, il vicesindaco Prof. Silvia Magni, l’Assessore allo Sport Prof. Luigi Cavadini e tutta la Giunta per avere creduto in noi e per avere preso questa decisione che per noi è storica.
Il nostro grazie va poi anche a tutti i ragazzi che con entusiasmo hanno continuato a seguirci ed ai nuovi che sono arrivati e continueranno ad arrivare; a tutti gli allenatori che con noi hanno condiviso tante difficoltà; ai genitori che hanno sempre compreso i nostri sforzi e ci hanno sempre, incondizionatamente, appoggiati.
E grazie di cuore anche a tutti quei numerosi cittadini che con impegno civile hanno firmato la nostra petizione.
Questa è la meta di tutti, è la meta del Rugby Como.
Presidente e Consiglieri del Rugby Como