Compleanno …a sorpresa!
Trovarsi in aereoporto all’alba, e sapere che solo sul volo per Roma potrai aprire la busta sigillata che tocchi, ogni tanto, con la punta delle dita, nella profondità della grande borsa. Salire a bordo, sederti sorridente, perchè ormai hai deciso di stare al gioco, di divertirti pure, sebbene con un filo sottile d’incertezza, in questa fantastica caccia al tesoro in cui le figlie hanno trasformato il tuo compleanno!
Siamo in aereo quindi. Apro lentamente la busta, mentre Genova si distende sul mare, pigra e sonnolenta, in questo mattino bollente, e l’aereo buca il cielo chiarissimo, rosato appena nella luce dell’aurora.
Come in un gioco di scatole cinesi, escono altre buste, che dovrò aprire in momenti e luoghi stabiliti, e un foglio dattiloscritto: frasi dolci d’amore, parole scherzose e una nuova sfida: arriverò a Roma, un autista sconosciuto mi porterà in un hotel, ma forse sarà solo una tappa, una di molte.
Arrivo a Fiumicino in anticipo: il mio autista -elegante, gentilissimo – mi raggiunge con un cartello in cui il mio nome è scherzosamente modificato… Mi solleva dal piccolo bagaglio, mi scorta, formale, all’auto blu, elegantissima.
Sorride enigmatico, molto british, quando accenno all’incognita della destinazione: sono sempre serena, devo dirvi la verità, me la sto godendo tutta, questa avventura!
Comincio ad avere qualche sospetto non appena ci immettiamo sulla strada per Ostia. So che faremo una tappa, prima di arrivare a Roma: ma Ostia è il luogo di lavoro di un’amica carissima, che, ora che ci penso, mi aveva detto di avere un amico noleggiatore d’auto… il sospetto si fa realtà. I ricci rossi di Stefania mi inondano d’affetto, il suo grande abbraccio mi rallegra: “non potevo non incontrarti almeno per un minuto” mi dice” ma ora vai…la tua meta è altrove”.
Risalgo in auto e mi godo appieno il giro turistico ampio, piacevole e colto che mi accompagna, lentamente, in hotel. Qui Carlo mi lascia alle cure del concierge: ho un attimo di panico, scorgendo un pannello nella hall in cui si allude ad un aperitivo romantico in terrazza.
Aiuto!! che hanno tramato le figlie? No, ti prego, non è possibile mi abbian organizzato un appntamento al buio o un meeting di chissachè! Non posso crederci…non voglio! E’ questione di secondi: cerco di tenere a bada il panico, e seguo lo steward che mi accompagna in camera: ora perché bussa? Non ho una camera personale? Ri-aiuto!! Ma in cosa mi hanno incastrata????
Non ho tempo per svenire! Dietro l’angolo della camera sbucano amiche a profusione: c’è Maria, Caterina, Sabrina e il suo splendido Luca!
Sono baci ed abbracci, una scarica di adrenalina pura che si mescola violentemente al fiume d’amore che sto ricevendo!
Chiama Stefania sul cellulare, ridendo, complice monella delle mie incredibili figlie!
Sono arrivata a destinazione: e mi lascio scivolare con voluttà nel comodo ruolo della festeggiata, un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie, un po’ l’ Ubu incantenato di Jarry. Lascio ad altri il peso delle scelte: io seguo, sorrido, mi diverto!
C’è Roma, dorata e morbida, che per l’occasione ha sfumato il calore e ritrovato una brezza leggera e gradevole. C’è Roma bella, affollata, accogliente e chiassona, conosciuta e stupefacente, familiare e sorprendente.
C’è l’incontro con Stefania, a Piazza di Spagna, che pare una scena al rallentatore di un film di Lelouche.
C’è Ed, affettuoso ed ironico, apparentemente svagato ed assorto, e capace di geniali sarcasmi, di fulminee esilaranti battute.
C’è, al ritorno in hotel, l’abbraccio a sorpresa – mi verrà un infarto, se continuo così! – di Angela e Federico, arrivati da Matera, dopo un viaggio di ore!
Ma le sorprese non sono finite: dal Gianicolo, al tramonto, Roma si distende pigra, sensuale, rosata.
Noi, al Gianicolo al tramonto, beviamo aperitivi tosti, che ci arrossano il viso e ci rendono euforici e un tantino brilli .
Trastevere ci accoglie con la pazienza antica di chi ogni sera vede scorrere fiumi di turisti, di chiacchiere, di risate.
La Grande e la Fotografa han fatto meraviglie: siamo tutti ospiti di un vero banchetto, sorprendentemente buono, in un ristorante davvero gradevole.
La proprietaria è deliziosa: al termine della cena, mi confesserà di aver anticipato la riapertura del locale, dopo le ferie, perché colpita dall’organizzazione amorosa delle mie figlie!
Un’altra sorpresa: è con noi anche Cristina, dolcissima amica e coinquilina al tempo del Raduno (allora schiavizzata a sbucciare 120 uova di quaglia!Sono sue le belle mani che vedete qui all’opera!).
E’ arrivata dalle vacanze a Copenhagen da poco più di un’ora e mezza e ci ha raggiunti ! Ma come faccio a meritarmi amici così incredibili?? Sono stata sommersa di doni, di foto, di risate! E la domenica? Altri giri per Roma, giocando, sotto il sole che scotta, a ripararci sotto ombrelli quasi orientali
poi pranzo ad Ostia antica, dove ci raggiunge Jajo, con la dolcissima MariaClaudia!
Ma come è bello dare volto e voce e cuore ai post letti nei blog ! E che persone meravigliose mi hanno circondata in questi giorni!
Torno a Genova a tarda sera, le ragazze mi aspettano con un cartello di Bentornata sulla soglia di casa.
Il lunedi cerco di riprendere la vita quotidiana: c’è la bellissima novità della Grande che, dopo il trasferimento del suo Amore in città, cerca casa! Ci sono appartamenti da visitare (mamma mi dai una mano?) la spesa da fare, e un appuntamento nel tardo pomeriggio, in centro, con la coreografa e la Maestra di danza della Fotografa, che ha un impegno tersicoreo a breve! Ci avviamo verso Palazzo Ducale: mamma abbi pazienza, ci vogliono ancora delle firme, non so…sul documento per lo spettacolo.
Altro che firme! E’ un tranello in piena regola: una dozzina di amici genovesi mi aspetta, per festeggiarmi con un aperitivo a sorpresa! Altro amore, altre risate, altri sorrisi!
Mi sembra di non sapere come dire Grazie a tutti per la gioia e le emozioni che ho vissuto!