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Completamento del raddoppio della Paullese, Salini umiliato

Creato il 27 maggio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Una gimcana folle, tra curve strette e rotatorie labirintiche, un percorso da luna park dell’orrore, fra pericoli e semafori. Decine di migliaia di persone ogni giorno esercitano la virtù che De Gasperi considerava essenziale, ma a chi governa, non ai pendolari: la pazienza. Anche stavolta il presidente Salini viene sconfitto e umiliato, dopo infiniti proclami, annunci, videomessaggi dedicati ai lavori del destino. Una presa in giro senza paragoni. Anni e anni per pochi chilometri di strada che complicano la vita ai pendolari che viaggiano in auto.
Anche la Provincia di Milano compete con quella di Cremona e la schiaccia, anche la Regione, che doveva essere l’asso nella manica di Salini, s’è dimenticata di Cremona e Crema. E l’unità di progetto privatistica. E il dirigente in più?L’unica certezza è che da anni il traffico è rallentato e che da quel che si vede ora, da Vaiano a Pandino, è che l’ex Statale si prospetta come un lento girotondo fra nuove aree commerciali e artigianali, in nome di un business senza soldi, dove stanno naufragando i grandiosi annunci di Salini. I soldi ci sono, ma finiscono altrove, nella Lombardia dei feudatari di centrodestra che lottano fra loro alla vigilia del crollo di Formigoni.

p.z.

Ordine del giorno urgente di Giuseppe Torchio approvato all’unanimità
Oggetto: completamento del raddoppio della strada ExSS415 “Paullese”
La gestione dei lavori per il raddoppio della Paullese continua a subire i contraccolpi legati a numerosi e allarmanti problemi, connessi a questioni di risorse finanziarie e a volontà politiche contraddittorie da parte della Provincia di Milano. Il problema che si evidenzia, tuttavia, non è quello di una generica “carenza” di risorse pubbliche, quanto quello della loro destinazione o dell’individuazione delle priorità. Non possiamo dimenticare la contraddizione tra l’esibita assenza di fondi per le infrastrutture necessarie e iniziative politiche come lo sperpero di 320 milioni di euro per la volontà di non accorpare i recenti referendum popolari con le elezioni amministrative. La gestione delle risorse e delle priorità ha finora generato un conto assai salato per il nostro territorio, che oltre ai problemi per la Paullese si è visto sparire le somme già stanziate per il grande progetto strategico della navigazione interna e dell’attrezzamento dell’area produttiva di Tencara, della manutenzione del canale navigabile e del decollo del Porto di Cremona.
Si evidenzia la sostanziale difformità dal capitolato d’appalto e sfuggito alle stesse ditte partecipanti alla gara, che prevedeva l’uso di materiale litoide di prima qualità in luogo dei succedanei utilizzati e che potrebbero generare un risparmio stimato e presunto di circa il 10% del valoredell’opera appaltata, con l’auspicio che la somma risparmiata possa essere reinvestita in altre opere connesse all’importante infrastruttura.
La precedente amministrazione aveva “strozzato” il proprio bilancio pur di trovare le risorse necessarie a un’infrastruttura considerata prioritaria per i collegamenti col capoluogo regionale; ora, improvvisamente, si tergiversa proprio sul completamento del tratto cremonese. La Giunta regionale, nella persona dell’assessore Cattaneo, continua a proclamare senza dare seguito operativo; in più, si è aggiunto l’improvvido intervento dell’assessore della provincia di Milano, Giovanni De Nicola, che invoca il completamento prioritario di altre opere “congelate” dal recente decreto Tremonti, quali la Milano – Meda – Seregno, ricordando le sofferenze in termini infrastrutturali della sua Provincia, ma dimenticando o ignorando quale conto salato sia stato già pagato dalla Provincia di Cremona, coi tagli ai fondi per la navigazione interna e per la Paullese avvenuti col medesimo decreto.
Alla luce di queste premesse, il Consiglio Provinciale fa voti affinché il finanziamento venga completamente garantito per tutto il tratto cremonese della Paullese, compreso il ponte di Spino d’Adda e il prolungamento della linea 3 della metropolitana fino a Paullo, con le opportune iniziative nella manovra finanziaria di imminente approvazione, dando concreto seguito all’ordine del giorno approvato dalla Commissione competente della Camera dei Deputati;
trasmette il presente Ordine del Giorno a tutti i Consiglieri regionali della Lombardia e ai Parlamentari eletti nelle circoscrizioni comprendenti le province di Cremona e Milano.
Cremona, 4 luglio 2011 provinciale
Giuseppe Torchio lista civica
Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi (per alzata di mano) l’odg in argomento ed accerta – con l’assistenza degli scrutatori – l’esito della votazione: presenti n. 29 Consiglieri; votanti n. 28 (temporaneamente assenti Salini e Zaghen); favorevoli n. 28.
L’odg è approvato all’unanimità.

45.284956 9.845883

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