La quota blu – Giovannino
Tuttavia, mi ha stupito una mancanza: nessuno ha detto che i romani sono gente violenta, che la loro presenza in città è un problema, che vanno mandati tutti via perchè non rispettano le regole, bevono e sono violenti. Lo dico perché di solito, a Roma, quando un rumeno combina qualcosa, è questo il tono di certi commentatori, anche membri di partiti politici, magari anche candidati a sindaco che poi vincono le elezioni… vedete com’è facile? Basta cambiare due vocali, e il tipo di trattamento mediatico si capovolge. Cominciano già a circolare le dichiarazioni dell’aggressore che è «dispiaciutissimo, non si era reso conto della gravità del suo gesto», di sua madre che dice che è «disperato», di uno dei poliziotti che lo ha arrestato che dice che «non è un ragazzo violento, nonostante un piccolo precedente per aggressione…». Certo, è uno stinco di santo che ha, per una serie molto sfortunata di eventi, spaccato la testa a una donna che adesso è in coma: italiani brava gente.
Lascio a voi immaginare cosa sarebbe successo se, a spaccare la testa a una signora romana, fosse stato un pregiudicato rumeno.