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Comunicare chi siamo con l'abbigliamento: lavora su te stessa

Da Susanna Murray

Comunicare chi siamo con l'abbigliamento: lavora su te stessa
Nel post  8 step per comunicare chi siamo con l'abbigliamento vi ho presentato 8 punti step per comunicare chi siamo attraverso l'abbigliamento e proseguo con l'illustrarvi gli altri punti.

Conoscere il  linguaggio personale del corpo


Guardare foto o filmati di noi stessi ci possono già essere di aiuto per capire meglio come sia la nostra postura, come ci muoviamo nello spazio (movimenti piccoli, ampi, rapidi o lenti, solo con le braccia o con le gambe, eccetera ), gesti ripetitivi, camminata, come usiamo il peso.Più acquistiamo consapevolezza e più saremo padroni di noi stessi e del messaggio che vogliamo comunicare.Applicarsi in attività di ascolto corporeo, come la danza e lo yoga oppure imparare esercizi di rilassamento e respirazione, ci possono aiutare a conoscere meglio che rapporto abbiamo con il nostro corpo.

L'uso della voce


Comunicare è suddivisibile in
10% di contenuti 
50% postura, movimento, gesti, uso dello spazio e del peso, eccetera
40% voce: tono, timbro, volume, velocità dell'eloquio 
La voce è quindi uno strumento fondamentale nella comunicazione e necessita che sia in accordo con il messaggio che trasmettiamo verbalmente e con il corpo.Pensa di voler comunicare determinazione e sicurezza con un fil di voce, mentre ti tormenti i capelli: l'interlocutore avvertirebbe un senso di incoerenza tra i messaggi verbali e non verbali e di sicuro daresti un'idea di confusione.
Lavora sulla tua voce: registrala, canta, fai esercizi di respirazione e di vocalizzazione e stai in contatto con le tue emozioni.

Creare delle capsule collection con il proprio guardaroba


Tutti affrontiamo giornate faticose, pesanti o cariche di tensioni.La mattina ci si può già alzare con preoccupazioni, umore a terra e il desiderio di correre di nuovo sotto il piumone.Questo stato d'animo indubbiamente ci rende faticosa anche solo l'idea di vestirsi e scegliere qualcosa nell'armadio.Io non ti dirò di indossare roba colorata per "distrarti" dalle difficoltà ( che poi, perché dovremmo distrarci? Semmai possiamo affrontarle accogliendo anche l'umore nero ), ma di seguire l'umore ed essere stata previdente nell'aver costruito una mini collezione con gli abiti che hai nel guardaroba.
Esatto! 
Niente spese aggiuntive o shopping per tirarci su il morale, ma semmai lavorare sulle proprie risorse e tirare fuori dall'armadio tutta la creatività che tieni al bavaglio da troppo tempo. Così sentirai  che c'è anche un mondo dentro di te.E se non lo vedi, allenati a metterti in ascolto di te stessa.
Se oggi sei nera, vestiti pure di nero, perché no?
Ma scegli outfit  che avevi già organizzato nel riordino dell'armadio.E poi basta un accessorio: una collana, un foulard o un paio di scarpe di una trama particolare o con un tocco di colre.
Fai conto sia un talismano che dica: "oggi è nera, ma ci sono anche altre risorse dentro di me!"
( Quando parlo di "nero" intendo tutte le cosiddette tonalità base neutre: beige, grigi, eccetera. )
Nel prossimo post finirò di analizzare gli ultimi due step 
  • Il gioco del capo d'abbigliamento preferito
  • Collezionare foto di stili che ci piacciono

Spero di essere puntuale nella pubblicazione, perchè ci sono delle belle novità per il 2015 che mi stanno portando via tempo ed energie, ma che ti anticiperò presto in un post dedicato.



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