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Comunicare con gli occhi: gli 8 messaggi delle pupille

Da Psychomer
by Matteo Radavelli on febbraio 20, 2012

Gli occhi non servono solo a vedere, ma anche a comunicare; in particolare le pupille, se osservate attentamente, spesso permettono  di comprendere cosa avviene nella mente. Di seguito riporto 10 ricerche psicologiche che mostrano come i cambiamenti delle dimensioni pupillari rivelano aspetti del pensiero.

1 pensare intensamente

ponendo una domanda semplice al nostro interlocutore:” come si chiama il presidente della Repubblica?” non si noteranno grandi cambiamenti, poichè la risposta è scontata e conosciuta. Tutto cambia quando si chiede di spiegare dettaglitamnete le regole del football americano. A questo punto le sue pupille inizieranno ad espandersi.

La ricerca sientifica (Hess & Polt 1964) ha dimostrato che maggiore è lo sforzo di pensiero richiesto, maggiore sarà la dilatazione pupillare.

2 cervello sovraccarico

richidere uno sforzo eccessivo, ad esempio elencare le regole del football americano, porta il cervello a sovraccaricarsi. Osservando le pupille Poock 1973 notò che queste nel momento in cui si passa dal pensiero intenso al sovraccarico cerebrlae si contraggono.

3 danni cerebrali

il motivo per cui i medici fanno lampeggiare una luce negli occhi del paziente, non è il puro divertimento. La reazione pupillare (di costrizione) alla luce è una prova facile e veloce da effettuare per accertarsi che non ci siano danni cerebrali.

4 interesse

la dimensione delle pupille segnala se ciò che stiamo ascoltando o vedendo è di nostro interesse.

White e Maltzman (1977) hanno dimostrato questo effetto presentando, ad un campione di soggetti, tre diversi filmati: una sequenza erotica, una mutilazione ed una sequenza neutra. Le pupille dei partecipanti si sono dilatate alla comparsa di ciascuno dei filmati (reagendo alla novità), ma sono rimaste dilatate solo per la durata del filmato erotico e di mutilazione (segnalando interesse).

5 eccitamento

Bernick et al. (1971) ha dimostrato che le pupille, in entrambi i sessi, segnalano l’eccitazione dilatandosi.

6 disgusto

Hess (1972) ha dimostrato l’effetto contrario: se le pupille si dilatano con l’eccitamento, si restringono con il disgusto.

7 dolore

Chapman et al. (1999) ha dimostrato che non solo le pupille segnalano la sensazione di dolore, ma che la loro dilatazione è correlata all’intensità di dolore provato. Nel suo esperimento ha collegato i partecipanti ad una macchina in grado di generare piccole scariche elettriche. Il ricercatore ha misurato che più l’intensità della scarica aumentava, più le pupille si dilatavano.

8 droghe

ogni droga interagisce con le pupille. Alcune le fanno dilatare (alcool, cannabis etc..), altre restringere. Negli USA questa conoscenza è usata dalla polizia; infatti una pupilla con diametro inferiore a 3 mm o superiore a 6,5 mm è indice d’alterazione mentale (Richman, 2004).

Leggi anche: “Lie to me” ci mente.

- Fonte: PsyBlog


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