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comunicato stampa

Creato il 13 febbraio 2012 da Gaia

Non si fa politica solo a parole ma bisogna anche dire pubblicamente le cose. Spero che questo comunicato venga ripreso dai media e metta almeno un po’ in imbarazzo l’amministrazione di Udine, che permette agli automobilisti di fare, sinceramente, quel cazzo che gli pare.

 

il comitato mobicittà: “PARCHEGGI SELVAGGI: A UDINE TROPPA TOLLERANZA”

In sole due ore di un giorno campione conteggiate 733 auto in divieto di sosta. Le associazioni: “Maggiore severità contro i comportamenti scorretti degli automobilisti per tutelare chi sceglie di muoversi senza inquinare”.

“I progressi fatti dall’amministrazione del Comune di Udine nel promuovere la mobilità sostenibile rischiano di essere vanificati dalla diffusa tolleranza verso le automobili in divieto di sosta, pericolose per i ciclisti e i pedoni e intralcio per i trasporti pubblici. Auto ferme o parcheggiate su piste ciclabili e attraversamenti pedonali, in doppia fila, in divieto, magari proprio sotto gli occhi di vigili restii a multare”: a denunciarlo sono WWF, Italia Nostra di Udine, Comitato pedoni e ciclisti di Udine e Amici di Beppe Grillo, aderenti al comitato Mobicittà, che sottolineano come la gravità della situazione sia non solo evidente a tutti i cittadini, ma venga anche confermata dai documenti ufficiali.
è il caso, ad esempio, del Piano Urbano della Mobilità: commissionato e promosso dalla stessa amministrazione, il Piano denuncia “una tolleranza generalizzata verso alcune tipologie di divieto” di sosta, e conteggia, in sole due ore di un giorno campione, ben 733 automobili in divieto di sosta!

“Quante decine di migliaia di euro al giorno potrebbe raccogliere l’amministrazione se venissero multate tutte queste violazioni? – si chiede il Comitato -. Denaro che potrebbe essere speso ad esempio in miglioramenti del trasporto pubblico o della gestione della viabilità (bus più frequenti, nuove tratte, o semafori ‘intelligenti’, per fare degli esempi)”.
A chi obietti che l’offerta di parcheggi in città è insufficiente, si può replicare utilizzando ancora i dati del PUM: la “domanda totale di auto in sosta” nella giornata campione (massimo valore di 6976), è inferiore ai posti auto totali offerti su strada (7415). Questo significa che le infrazioni vengono commesse nonostante vi sia una sufficiente offerta totale di parcheggio.
Non è nemmeno vero che i vigili cittadini non riescono a sanzionare i comportamenti scorretti per una carenza di organico: come si spiega altrimenti che, secondo il documento “Dalle parole ai fatti” prodotto dalla stessa amministrazione, a fronte di un aumento degli agenti in servizio della polizia municipale da 67 nel 2008 a 71 nel 2011, le sanzioni siano diminuite da 32.033 a 27.263? Purtroppo, chiunque passeggi per Udine può constatare che difficilmente questo calo è attribuibile a comportamenti più virtuosi degli automobilisti.
Il comitato Mobicittà sostiene l’amministrazione nelle sue iniziative di promozione della bicicletta quali la realizzazione di nuove piste e l’introduzione del bike sharing, e riconosce che anche i ciclisti devono fare la loro parte nel rispetto del codice stradale; allo stesso tempo, in una città ancora altamente motorizzata come Udine, è indispensabile sanzionare i comportamenti scorretti degli automobilisti per tutelare chi sceglie di muoversi senza inquinare e occupare il suolo pubblico, patrimonio comune.


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