15% e' dello Stato, stiamo lavorando su 80% di questa quota (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 25 ott - "Il patrimonio complessivo immobiliare del 53% delle amministrazioni pubbliche che hanno risposto" al censimento immobiliare, "tra cui ci sono i Comuni piu' grandi, ammonta a 350 miliardi". Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia del Demanio, Stefano Scalera, al termine del seminario su debito e patrimonio organizzato dal Tesoro e tenutosi oggi a porte chiuse a Palazzo Giustiniani. Scalera ha spiegato che "solo il 15% dei beni per 350 miliardi e' dello Stato, quindi una parte relativamente piccola. L'80% di questo 15% e' utilizzato come sedi di uffici, caserme, uffici pubblici, sportelli dello Stato, mentre il 20% sono beni dati in uso ad altri soggetti difficilmente vendibili perche' sono dati a universita', oppure sono Chiese, cimiteri e altro. Ora stiamo lavorando su questo 80% di patrimonio ed entro meta' novembre le amministrazioni devono presentare i piani di razionalizzazione". Scalera ha spiegato che "una Sgr, che ha detto il ministro sara' costituita a brevissimo, istituira' i fondi nei quali metteremo gli immobili, soprattutto quelli a sviluppo, cioe' immobili su cui si potra' attivare un'iniziativa economica, come Hotel, Bed & Brekfast e altro. Poi ci sono altri beni che stiamo preparando per essere inseriti e quindi arriviamo ad un'operazione che parte da 2-3 miliardi". Ma il problema, ha ammonito Scalera, non e' tanto il valore patrimonio "ma quanto il mercato e' in grado di ricevere: il mercato in un anno in Europa ha fatto transazioni per 10 miliardi di dollari, sia nel 2009 che nel 2010 e nel 2011 e lo sta facendo anche nel 2012. Quindi dobbiamo essere bravi ad inserire gradualmente gli immobili nei fondi, altrimenti poi crollano i prezzi. Perche' cio' che interessa agli investitori e' avere la certezza che il meccanismo che non si blocchi".
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(RADIOCOR) 25-10-12 15:09:26 (0362)IMM,PA 5 NNNN