La Factory editoriale i Sognatori, primo e (attualmente) unico esempio di casa editrice co-gestita da scrittori, scrittrici e addetti ai lavori, è lieta di segnalare
le pubblicazioni di novembre:
L’innumerevole fermento, di Verdiana Maggiorelli
Raccolta di racconti con tre ingredienti principali: Oriente, umorismo e femminilità. Le dodici novelle contenute nel libro inscenano situazioni divertenti o (più spesso) grottesche e paradossali, tra ottuagenarie vogliose, uomini che si fanno spellare economicamente da corsi pseudo-spirituali, scrittori condannati a morte per non aver cantato l’Inno, persone comuni che devono fingersi scrittori del passato per amore, misteriose donne occidentali in piena India, sesso a buon mercato spacciato per amore cosmico, pecore che sbucano dal nulla nel pieno centro di una metropoli e molto altro ancora. Consigliato a chi subisce il fascino della filosofia e della spiritualità orientali. Chi non prende troppo sul serio la ricerca del trascendente, però cerca. La letteratura femminile. La letteratura femminile che sa prendere in giro tutti, donne comprese. Chi sa cogliere un nesso tra ballare un ballo sfrenato e leggere un libro spassoso.Per un corposo assaggio vedi qui
La terra degli orsi, di Alessandra Favilli
Romanzo mainstream che incrocia le vicende di tre personaggi diversi (un’orsa, una donna vissuta nell’Ottocento e una giovane biologa dei giorni nostri) alle prese con le difficoltà della vita, ognuna nel proprio contesto storico e ambientale. Tre caratteri volitivi, in grado di superare – chi istintivamente e chi dopo un duro percorso esistenziale – le difficoltà disseminate sul proprio percorso. Consigliato a chi ama le atmosfere e i messaggi ecologisti della produzione di Dino Buzzati, i romanzi che incastrano vicende diverse e lontane nel tempo, i romanzi curati in maniera certosina sotto il profilo della ricostruzione storica, a chi ama ama gli animali ma non sopporta i romanzi che li umanizzano troppo, a chi si identifica nelle lotte civili portate avanti storicamente dalla parte migliore della società, e ritiene dunque doveroso non abbassare mai la guardia nei riguardi di temi quali la violenza sulle donne, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia degli animali.
Per un corpo assaggio vedi qui
I volumi sono stati debitamente presentati dall’editore nel blog ufficiale della Factory, chiunque gradisse ricevere maggiori informazioni può leggere dunque il seguente articolo:
http://isognatoriedizioni.wordpress.com/2014/11/18/pubblicazioni-di-novembre/
Le pubblicazioni di dicembre:
Necroniricon di Andrea Bernerschi
Si tratta di una raccolta di racconti inquadrabile nel genere horror, ma ricchissima di sfaccettature. Si va dal thrilling allo splatter umoristico, dal fantastico puro al fantahorror, dal dark fantasy al post-apocalittico, fino a raggiungere i territori cari all’horror concettuale. I racconti sono ambientati nel passato (specie nel Medioevo), nel presente (specie in Italia) e in un futuro che vi augurerete di non conoscere mai (specie quello di “Zona arida” e “Social Killer”). Consigliato a tutti gli amanti dell’horror, ovviamente, ma si tratta di una raccolta troppo eterogenea per poter restare nei margini della narrativa di genere (ci rientra ma straborda). Va quindi consigliata a chi apprezza l’horror incrociato con la SF di Matheson, quello a tinte forti di Barker, quello splatter-surreale di Lansdale e quello malinconico – ma di concetto – caro al nostro Tiziano Sclavi. Evidente, inoltre, l’influsso della poetica romeriana e del fantastico puro. Globalmente la raccolta è destinata a tutti coloro che apprezzano, della letteratura horror, non solo la sua capacità d’intrattenere ma anche e soprattutto la sua funzione catartica: quella che ci permette di vedere la realtà con scetticismo e di preferirle, con somma soddisfazione, i mostri e i pericoli che si annidano in un buon libro.Per un corposo assaggio vedi qui
Infine SB 15395 – Storia di un redattore di Andrea di Meo
È un romanzo di genere fantastico che però s’incrocia (in maniera singolare e decisamente affascinante) col giallo e col romanzo psicologico. Da rimarcare la presenza di sfumature fiabesche. La trama ruota attorno ai simpatici e infaticabili “redattori”, esseri minuscoli e invisibili chiamati a descrivere in un diario la giornata dell’individuo a loro assegnato, in ogni minimo particolare. Il redattore al centro del romanzo, SB, segue la giornata numero 15395 di Simone Bennati, tranquillo funzionario e padre di famiglia che – a un certo punto – si troverà invischiato in una cupa vicenda di traumi e vendette. E con lui, il suo redattore.Sullo sfondo, a conferire spessore concettuale, profonde riflessioni sul tempo che scorre e sui ricordi che svaniscono. Consigliato a chi ama le storie fantasiose e ricche di mistero. A quelli che apprezzano la contaminazione letteraria, e passano senza problemi da un libro di Calvino a uno di Simenon. A chi pretende da un romanzo originalità, intrattenimento e riflessioni degne di nota. A chi è stanco delle solite favolette. A quelli che, con la scusa di accompagnare i figli, si precipitano al cinema per godersi l’ultimo film targato Pixar o DreamWorks.
Per un corposo assaggio vedi qui
I volumi sono stati debitamente presentati dall’editore nel blog ufficiale della Factory, chiunque gradisse ricevere maggiori informazioni può leggere dunque il seguente articolo:
http://isognatoriedizioni.wordpress.com/2014/12/11/pubblicazioni-di-dicembre/
ed eventualmente inviare una mail all’indirizzo
Copertine di Francesca Santamaria