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Comunita’: Una, Nessuna e Centomila

Da Idl3

Quando ci riferiamo al Mondo del software libero spesso usiamo la parola “comunita’“, includendo anche noi utenti in questo termine, vuoi per la voglia di appartenere a una comunita’ con dei valori condivisi, vuoi per una sorta di generalizzazione. Il Mondo del software libero e’ un aggregato di comunita’, una metacomunita’ che al suo interno include tante realta’, che a loro volta sono anch’esse delle comunita’. A ben guardare c’e’ una, nessuna e centomila comunita’.

Comunita’: Una, Nessuna e Centomila

La distinzione piu’ evidente nella metacomunita’ del software libero e’ quella tra le comunita’ degli sviluppatori e quelle degli utenti. Ho usato il plurale, perche’ non esiste un’unica comunita’ per ciascuna di queste due categorie. Generalmente per quanto riguarda gli sviluppatori esiste una comunita’ per ogni progetto e ogniuno (sviluppatori e utenti) puo’ appartenere a piu’ comunita’ quanti sono i progetti a cui collabora e/o che utilizza.

Comunita’: Una, Nessuna e CentomilaSVILUPPATORI – Le comunita’ degli sviluppatori sono ben strutturate, esistono regole, strumenti di comunicazione (generalmente mailing list) e occasionalmente degli incontri (convegni, ecc.). Comunque in genere le varie comunita’ degli sviluppatori nonostante differiscano per dimensione e altri particolari, sono nel loro insieme abbastanza simili, perche’ simile e’ l’obiettivo, ossia portare avanti un progetto comune con la collaborazione piu’ o meno coordinata di tutti gli sviluppatori. Un singolo sviluppatore puo’ collaborare a piu’ progetti, dunque appartenere a piu’ comunita’. Nelle comunta’ di sviluppatori esistono compiti e regole precise, legate a quello specifico software libero su cui la comunita’ lavora e alla licenza che lo accompagna.

Sono comunita’ di sviluppatori anche quelle che lavorano a molti software, unendo e coordinando il lavoro di altrettante comunita’ per ottenere ad esempio una distribuzione. Ma anche altri progetti complessi, come quelli di un DE richiedono una metacomunita’ composta da altre singole comunita’ ciascuna delle quali lavora a un singolo progetto, collaborando con le altre al fine di ottenere la creazione o lo sviluppo di un grande progetto.

Piu’ e’ complesso il progetto, piu’ e’ complessa la struttura della metacomunita’, composta da numerose comunita’ e in alcuni casi anche con la collaborazione di comunita’ esterne o anche di societa’ private (sviluppatori di aziende che collaborano allo sviluppo di software libero).

Comunita’: Una, Nessuna e CentomilaCOLLABORATORI NON SVILUPPATORI – A fianco delle comunita’ degli sviluppatori esistono delle comunita’, dal compito altrettanto importante e delicato, composte da chi collabora al progetto senza pero’ essere uno sviluppatore. Sono i traduttori, quelli che scrivono la documentazione, chi gestisce l’infrastruttura, i siti web del progetto, le consulenze legali, ecc. Insomma, tutti quelli che contribuiscono attivamente al progetto con il loro apporto non tecnico ma non meno importante.

A volte queste comunita’ non vengono incluse ufficialmente nella metacomunita’ del progetto, restando in una sorta di limbo, ci sono, il loro lavoro e’ riconosciuto, eppure non sempre a questo riconoscimento “morale” ne corrisponde uno “reale“, ad esempio accogliendo questi collaboratori tra i membri del progetto stesso.

E’ proprio di questi giorni la notizia che il DPL Stefano Zacchiroli sta portando avanti la proposta di dare il benvenuto come membri del Debian project a chi contribuisce attivamente al progetto Debian anche se non sui pacchetti:

“in recent events I’ve attended as DPL, the topic of welcoming non-packaging contributors as project members has been a recurring one.”

La proposta e’ ai voti, ma di per se mostra la grande volonta’ di riconoscere il lavoro svolto dai collaboratori attivi (anche se non lavorano sui pacchetti), che “condividono i valori di Debian e sono pronti a sostenere i documenti fondativi di Debian [1] e meritano l’opportunita’ di diventare membri del Debian project“.

Comunita’: Una, Nessuna e CentomilaUTENTI – La comunita’ degli utenti e’ una zona grigia, in cui a fianco degli utenti “attivi” vi sono anche quelli “passivi“. La comunita’ degli utenti e’ la linfa vitale da cui la metacomunita’ del prrogetto puo’ attingere nuovi sviluppatori e nuovi collaboratori non tecnici. Gli utenti attivi sono quelli che segnalano i bug, che aiutano gli altri utenti in mailing list, sono parte attiva dei LUG, scrivono guide, contribuiscono indirettamente, economicamente o in altro modo al progetto stesso. Tra questi utenti ogni tanto qualcuno si decide a fare il grande passo e avvicinarsi in modo attivo e diretto al progetto, cominciando magari dal lavoro non tecnico, traducendo, scrivendo la documentazione, ecc. e/o, se ne ha le capacita’, contribuendo direttamente allo sviluppo del software.

Poi ci sono gli utenti “passivi” a cui piace vivere facile, sperando sia solo un limitato e breve periodo di adattamento in attesa si sentano pronti a fare la loro parte, che anche se piccola, non sara’ mai insignificante.

Comunita’: Una, Nessuna e CentomilaSENTIMENTI – E’ naturale che gli utenti, se tengono al progetto, si sentano parte della comunita’ piu’ vasta, che racchiude quella degli utenti e quella degli sviluppatori, e poi c’e’ la megacomunita’ del software libero, che comprende tutte le metacomunita’ dei progetti piu’ o meno grandi, piu’ o meno complessi, i cui partecipanti fanno spesso parte di piu’ comunita’ sia di sviluppatori, sia di utenti. Tutto questo mondo e’ fatto di comunita’ che nascono e altre che muoiono o semplicemente si trasformano, un insieme di persone e legami che uniscono e dividono le varie comunita’.

In questo groviglio di sentimenti di appartenenza e di antagonismo, di competizione e di collaborazione, c’e’ una comunita’ del software libero, nessuna comunita’ e centomila comunita’ di vari progetti piu’ o meno grandi, di sviluppatori, collaboratori e semplici utenti. Tutti uniti dal software libero.

Approfondimenti:

  • La comunità del software libero dopo 20 anni
  • Open Source Community Types

[1] I tre documenti fondativi di Debian sono il contratto sociale, le Linee Guida Debian per il Software Libero (DFSG) e la Costituzione Debian. []


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