Con Android 2.3.3 gli screenshot si fanno senza root

Riki 1 mar 2011 Android

Android Gingerbread 300x264 Con Android 2.3.3 gli screenshot si fanno senza root

Android è senza dubbio un ottimo sistema operativo per smartphone, molto veloce, stabile, reattivo e completo.

Rispetto ad iOS di Apple, però, ha sempre avuto una grave mancanza: l’impossibilità di fare screenshot direttamente dallo smartphone se non veniva eseguito il root.

Per chi scrive articoli e recensioni (ma non solo) è fondamentale scattare gli screenshot dei vari software che vengono provati, ma con Android la cosa non è sempre stata semplice. Fino ad oggi, infatti, esistevano solo due metodi per catturare le schermate di sistema: o tramite SDK, quindi collegando lo smartphone al pc, o tramite un programma dedicato, scaricabile gratuitamente dal Market, ma che per funzionare richiedeva i diritti di root.

Tutto questo, invece, su iOS di Apple non è necessario, visto che per scattare screenshot basta premere contemporaneamente gli unici due tasti fisici presenti su un qualsiasi dispositivo Apple (home + accensione).

Sembra però che presto le cose cambieranno anche per Android: a quanto pare, infatti, a partire dalla versione 2.3.3 di Android, sarà possibile catturare screenshot e schermate direttamente dallo smartphone, senza dover necessariamente eseguire il root. Questa novità è stata resa possibile grazie alla modifica, da parte degli sviluppatori di Android, ad alcuni file di sistema, che permetteranno agli sviluppatori di terze parti di introdurre il supporto agli screenshot per le proprie applicazioni.

Al momento non è ben chiara la modalità con cui sarà possibile catturare gli screenshot, in quanto sembra che saranno gli sviluppatori dei vari software a dover introdurre nei singoli programmi il supporto a questa funzione.

Ad ogni modo, prima di vedere attiva questa funzione, è necessario attendere che l’aggiornamento ad Android 2.3.3 venga rilasciato a tutti i dispositivi compatibili con esso, quindi dovremo aspettare ancora qualche giorno per i primi test.

Sicuramente, però, si tratta di un’ottima notizia, che va colmare uno dei piccolissimi gap che Android aveva rispetto ad altri sistemi operativi.