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Con cognizione di causa

Creato il 22 dicembre 2015 da Annalife @Annalisa

loveangelSe dico che non mi piace la trippa, mi rispondono: ma l’hai mai assaggiata?
Obiezione accolta.
Così che, prima di criticare, ho assaggiato. Non la trippa.
Un, ehm, libro. Un, ehm, romanzo.
Insomma, una cosa che mi è apparsa in svendita a 99 centesimi ma che di suo, copertina flessibile, costerebbe più di 7 euro. Edizioni (o sottotitolo, anche questo non si capisce bene) “Amore in kilt” e, preoccupante indicazione, volume 1. Se ne prevedono altri, ossignùr.
Comunque: la foto è per mostrare che il, ehm, libro l’ho COMPRATO. Qualche centesimo l’ho pagato.
La foto anche per mostrare la tartaruga del palestrato in copertina (a occhio e croce, un povero attore di cui ora mi sfugge il nome, mi pare Ryan Gosling, che si è involontariamente prestato a smutandarsi).
Il post per dire che la povera autrice Loveangel (un cognome, una garanzia) inserisce pervicacemente la virgola tra soggetto e predicato
(florilegio tra centinaia di esempi: “Aurora, la sollevò tra le braccia”, “…, ma, Aurora, non aveva mai creduto”, “Il bullo, doveva partire…”, “…contrariamente, lui, adorava essere disordinato”);
usa comunque sempre creativamente detta virgola
(“esclamò oltrepassandola, il biglietto che stringeva tra le dita, finì nella mano”, e provate a interpretare questo: “Rory è assurdo, lui non può essere qui“);
usa in modo un po’ sbarellato i connettivi o le preposizioni (“…ma soprattutto suo padre, uomo silenzioso ma dai gusti antichi”, perché, si sa, gli uomini silenziosi di solito hanno gusti modernissimi; “I fianchi erano più accentuati, lo sguardo più dolce e una quarta abbondante, ma [tà-tààà] per il resto era sempre bellissima“; “Non era sicura sulla scelta…“);
torna spesso sui suoi passi (“Ci stava mettendo troppa enfasi, ma non era così”);
dona l’impotenza (“un po’ di impotenza gliel’aveva donata quando non si era fermato”);
e così via.
Su tutto, 26 persone che classificano il, eh, romanzo, tra quattro e cinque stelle:
Ho avuto un mix di emozioni”, “libro FANTASTICO scritto molto bene scorrevole praticamente l’ho divorato”, “5 stelle perché è scritto in modo divino”. Burp.
Intenso e romantico il romanzo è accompagnato da uno stile che rivela una crescita dell’autrice [e com’era prima??], accurato, dolce e vigoroso
È descritto tutto in modo inppencabile, così piena di dettagli di emozioni vere e pure, che mi viene quasi da dire che tutto ciò può essere anche basata su una storia vera
«Vieni via in kilt?» ( qui metterei una faccina scioccata stile emotion e occhi a cuore per vederlo in kilt). Attento che quella gonnella si può aprire accidentalmente! Vuoi farmi vedere tutto quello che hai li sotto? ( si per favore se è possibile vorrei vedere anch’io)“.

Insomma, alla fine, 90 centesimi e si ride molto.

p.s.: potete anche dirmi che ognuno ha diritto di leggere quello che vuole. Vero. Forse.
Ma ve la prendete con i sofisticatori di vini e con chi vi inganna recensendo come ottimo un olio che fa cagare.
Perché non ve la prendete anche con i sofisticatori di libri?
Là è malafede, qui è pura e crassa ignoranza, ma sempre di inganno si tratta.



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