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Con Django Unchained inizia domani il Marsala Film Festival

Creato il 19 marzo 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore
È Django Unchained la pellicola scelta per dare il via al Marsala Film Festival, rassegna cinematografica di film d’autore e cortometraggi che si svolgerà per sette mercoledì consecutivi (ad eccezione del 1° maggio), a partire da domani, mercoledì 20 marzo, alle ore 21 presso il Cinema Centrale. “1858. Da qualche parte nel Texas.” Django è uno schiavo nero, comprato dal dottor King Schultz, tedesco, ex dentista, adesso cacciatore di taglie, a un gruppo di mercanti di schiavi. L’uomo bianco infatti ha bisogno di lui per riconoscere dei fuorilegge, i fratelli Brittle, e in cambio del suo aiuto, gli garantisce libertà e ricompensa. Tra i due nasce ben presto un’affinità e un’amicizia, resa tale da un viaggio tra piantagioni americane e orrori razzisti, amicizia che porterà Django a raccontare la propria storia e a palesare la propria volontà di ritrovare la moglie Broomhilda, e Schultz ad offrirsi di aiutarlo. Venuti a conoscenza che Broomhilda si trova a Candyland, dimora di Calvin Candie, uno dei più ricchi latifondisti del Mississippi, i due tenteranno con un artificio di liberare la donna. Intenzionalmente spaghetti western, ma in realtà molto più di questo, è Django Unchained, pellicola diretta da Quentin Tarantino. Il film vuole essere ed è un omaggio al Django del 1966 diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Franco Nero, che compare, peraltro, nel film, in un piccolo cameo. In questa direzione va la scelta di utilizzare alcune tra le musiche composte magistralmente da Louis Bacalov per la vecchia pellicola; nondimeno Tarantino si servirà qui della fine sensibilità musicale di Ennio Morricone. Il western fa in questo caso da sfondo al tragico contesto della schiavitù dei neri d’America di centocinquant’anni fa. All’ovvia condanna allo schiavismo si associano un pesante atto di accusa all’ignoranza violenta della cultura statunitense (impersonata da Calvin Candie) e la sua inevitabile subordinazione intellettuale alla cultura europea raffinata, progressista, illuminata (impersonata dal dottor Schultz). Una storia narrata alla Tarantino però, con una giusta dose di citazioni e riferimenti esterni, e con un alta, massiccia dose di sangue ed uccisioni. La cifra stilistica del regista e sceneggiatore non viene, perciò, tradita. Per Django Unchained, Tarantino vince il premio come migliore sceneggiatura originale agli ultimi Oscar 2013.

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