Comunione e Liberazione e la Compagnia delle Opere conquistano la presidenza del consiglio, grazie a un compiacente Giorgio Napolitano, che nel suo discorso d’insediamento aveva mandato un preciso segnale. L’uomo giusto è Enrico Letta, ospite del meeting di Rimini, di Rete Italia, interfaccia costante fra rossi e bianchi. Sono vecchi poteri che si uniscono, secondo processi avviati da tempo, e ora danno la scalata a Palazzo Chigi, già quasi preso.
Nulla hanno a che vedere fra loro economia e religione, in Italia però questo è normale.
Nessuno stupore quindi per l’incarico di formare il governo, che Napolitano ha dato a Enrico Letta. Gli elettori non hanno votato per il super inciucione. Di fatto lo è. Cercano di tenersi uniti i poteri che possono farlo: una strategia disperata, che chiude più porte ai giovani e ai meno giovani di quante ne apra.
Un articolo di utile rilettura lo ha pubblicato tempo fa il Fatto quotidiano. Ecco il link
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/18/cosi-comunione-e-liberazione-entrata-e-comanda-nelle-coop-rosse/152159/.
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