Magazine Diario personale

Con la mia gente senza se e senza ma

Da Astonvilla
CON LA MIA GENTE SENZA SE E SENZA MAEra inevitabile che prima o poi ci scappasse la tragedia.
Cio' che e' successo ieri nella faccenda no tav che coinvolge la mia valle con la caduta dal traliccio di uno dei leader della rivolta che versa ora in fin di vita e' soltanto l'ultimo grado di un escalation iniziata anni fa.
Quando venne fuori il discorso ricordo che in linea di principio non ero contrario alla Torino-Lione,pensavo e ancora penso che il progresso debba aiutarci a vivere meglio.
Poi pero' col tempo ho modificato il mio pensiero riguardante questa "opera pubblica" fondamentalmente per come e' stata gestita tutta la faccenda.
E' sotto gli occhi di tutti che in Francia la cosa non ha creato problemi ma prima di iniziare il governo francese ha convocato tutti i sindaci coinvolti e le comunita' montane d'oltrealpe per spiegare loro bene di cosa si sarebbe trattato,quali benefici avrebbe portato,quale impatto ambientale ci sarebbe stato e quali vantaggi economici il governo destinava alle popolazioni sotto forma anche di benefit e di sgravi fiscali.
Da noi semplicemente si e' detto "passa di qua'!" senza tener alcun conto delle popolazioni e di tutto il resto.
Oggi fa comodo parlare di no global e di ex brigatisti come se loro fossero i protagonisti di questa protesta,ovviamente si sono infilati nel movimento elementi che avrebbero fatto meglio a fare altro ma sia ben chiaro che non dovete farvi infinocchiare dalla tv,questo e' un movimento di popolo,la valle intera e' mobilitata,ci sono il mio benzinaio,il mio macellaio,il giornalaio,tutti padri di famiglia che lottano per il diritto di difendere la propria terra.
Quando assegnarono i lavori la maggior parte fu' appaltata a ditte collegate all'allora ministro Lunardi e questo la dice lunga sulla limpidezza di certi meccanismi.
Due anni fa a Venaus la polizia carico' non i no global che allora non c'erano ma la gente della valle in presidio pacifico.
Poi ovviamente ci furono anche episodi di violenza esecrabili ma questo e' un movimento pacifico che cerca in tutti i modi di difendere la propria terra.
Fra l'altro il Politecnico di Torino,una delle poche facolta' di eccellenza di questo paese,ha bocciato,tramite studi dei suoi esperti,il progetto definendolo inutile,costoso e con un enorme impatto ambientale.
Ieri tornavo da Torino ed era tutto bloccato dopo Avigliana,la cosa si sta' facendo davvero pesante.
Io cittadino torinese trapiantato,forse temporaneamente,in queste valli,sono solidale con questa gente e con la loro legittima lotta che questo piccolo blog appoggia senza se e senza ma.

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