Qualcuno inizierà ad avere nostalgia del berlusconismo: però non si stava poi così male quando lo “psiconano” (termine grillino) era al Governo… Forse, tra uno scandalo giudiziario e un festino ad Arcore, si respirava maggiore aria di libertà… Magari, con Minzolini al Tg1 e Fede al Tg4, l’informazione non era poi così di regime… Probabile che Santoro fuori dalla Rai abbia reso la Rai migliore…
Insomma, questi i possibili pensieri di chi sarà destinato a toccare con mano che significhi cadere nelle mani degli ex-post-comunisti, oggi democratici di comodo, ma fino a ieri i più grandi detrattori della democrazia.
Un assaggio lo abbiamo avuto in questi giorni con la storia delle primarie. È stato sufficiente passare da Minzolini a Maccari, perché il Tg1 trasmettesse costantemente informazioni sulle primarie del centrosinistra, neanche fossero le primarie americane. Per non parlare poi del Tg3, che ha dedicato persino uno speciale a questo “grande” evento “democratico”. Non ho visto il Tg2, ma è quasi certo che non si sarà discostato dalla qualità dell’informazione della Rai “post-berlusconiana”.
Se questa è la prospettiva per i prossimi quatto o cinque anni, la situazione per la libertà dell’informazione pubblica nel nostro paese è destinata a peggiorare. Se già da una parte abbiamo un giornalista non allineato ai salotti radical chic (Sallusti) recluso per una diffamazione (roba che solo in Cina accade), dall’altra non mancano i lacchè di regime pronti a prendersi (o se vogliamo riprendersi) l’informazione pubblica e addomesticarla a loro completo vantaggio. Il tutto in un perfetto silenzio mediatico. Perché se faceva “scandalo” l’editoriale non allineato a sinistra di Minzolini, nessuno ha da ridire se i tiggì pubblici dedicano ampio spazio e speciali alle primarie del PD e ai suoi esponenti.
La prospettiva, per la libertà di (farsi un’)opinione e per noi che non abbiamo i cervelli otturati dall’informazione corretta dai giornalisti di regime (troppo spesso fatti passare essi stessi per “giornalisti liberi”), a questo punto non sarà affatto rosea. Sarà rossa. E sarà falce e martello.
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