il giugno lontano, la parola cuore,
i denti come perle duri sul bacio inesperto,
la mano timorosa, il contemplato pudore.
A ripensarci, lei era poco più d'una sciocca,
oggi diresti che la mette giù dura,e molto meno ti chiede colei che ripete:
cinquemila in albergo e in macchina due, con la bocca.
Giovanni Giudici, La vita in versi, Mondadori, Milano 1965.
P.S.
Non badate alla data di pubblicazione e non pensate all'inflazione, né alla “vecchia” lira; i versi finali sono molto corrispondenti alla realtà: il ragioner Spinelli, infatti, ne sa qualcosa.