Molti i dati forniti dai relatori, grazie a una Ricerca effettuata attraverso questionari online e interviste di approfondimento a differenti interlocutori aziendali appartenenti a più di 200 realtà pubbliche e private e i cui risultati sono stati poi validati attraverso l'organizzazione di tre workshop. A queste attività si è affiancata un'indagine, realizzata in collaborazione con Doxa, che ha coinvolto 1.000 professional allo scopo di rilevare le modalità di lavoro delle persone, i loro bisogni e aspettative in relazione al cambiamento dei modelli di lavoro tradizionali.
Alcuni relatori del convegno: Mariano Corso (in piedi), Fiorella Crespi, Umberto Bertelè, Guido Argieri |
Ma perché un'azienda dovrebbe sobbarcarsi quello che Mariano Corso, responsabile scientifico della Ricerca, ha definito "un cambiamento profondo che richiede più attori, un percorso che richiede tempo e non ammette scorciatoie"? Per il benessere delle persone (71%) e per instaurare un miglior clima aziendale (45%), ma anche perché lavorare in modo "agile" fa aumentare la produttività (56%) e la motivazione dei lavoratori (53%), hanno risposto gli intervistati.
E' toccato all'assessora del Comune di Milano, Chiara Bisconti, dare carne e sangue alla lunga serie di numeri illustrata da Fiorella Crespi (responsabile della Ricerca) e da Guido Argieri (Doxa). In un intervento molto appassionato e coinvolgente l'assessora, che ricopre varie deleghe tra cui quelle al Benessere e alla Qualità della vita, ha descritto la giornata-tipo di un lavoratore "smart". A partire dall'esperienza della Giornata sul lavoro agile 2014, che ha dimostrato come in media si possano risparmiare quasi due ore di tempo e 28 chilometri di percorrenza casa-lavoro al giorno, ha disegnato il ritratto di un padre che riesce a stare con i propri figli, fare sport e volontariato, vivere la vita del quartiere, lavorando anche 9 ore in parte presso il proprio domicilio e in parte in un luogo dedicato al coworking.
Per rafforzare la convinzione che non di utopia ma di realtà si tratta, il convegno si è concluso con l'assegnazione degli Smart Working Awards alle migliori imprese che già attuano queste best practices. Tra i sette finalisti sono risultati vincitori per questa terza edizione la Provincia di Trento con il progetto TelePAT e l'American Express con il progetto Blue Work. Copiare gli scritti altrui non solo è vietato dalla legge, ma è indice di scarso senso etico. Se ti piace quello che ho scritto e lo vuoi riprodurre altrove, fallo pure, ma per favore cita la fonte.