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Con matavitatau alla scoperta delle nostre radici etrusche

Creato il 23 luglio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
Benedetta Tintillini

Benedetta Tintillini

di Benedetta Tintillini

Cosa c’è di meglio che impiegare il proprio tempo in attività che uniscano svago e cultura, in un’atmosfera amichevole ed informale. Chi vorrà partecipare alla prossima attività dell’ Associazione Matavitatau, in programma il 3 e 4 Agosto prossimi, aperta a Soci e non, godrà del sole e del mare, in una passeggiata guidata nella storia antica in visita a Cerveteri e Tarquinia, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2004. Le necropoli di queste città, che costituiscono una delle zone archeologiche più interessanti di tutto il mondo mediterraneo seconde, a livello mondiale, solo alle necropoli egiziane, sono un capolavoro del genio creativo dell’uomo e

Tavole di Pyrgi

Tavole di Pyrgi

costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca, l’unico tipo di civiltà urbana dell’Italia preromana; le grandi pitture murali di Tarquinia, rappresentano una delle più ampie testimonianze di arte pittorica del mondo antico.

Il cammino proseguirà in riva al mare, alla scoperta di un sito archeologico fra i più suggestivi in Italia, il santuario femminile di Leucotea a Pyrgi, cittadina dell’Etruria -oggi Santa Severa- porto principale di Cerveteri. Con una rapida e imprevista arrampicata su una duna, sarà possibile ammirare i resti archeologici dei templi monumentali nell’area sacra, celebre nell’antichità per il santuario etrusco dotato di favolose ricchezze, una delle quali miracolosamente riemersa negli scavi del 1964 presso il tempio B.

Nulla si sapeva dell’ubicazione del santuario fino al maggio del 1957, quando iniziarono gli scavi dell’università di Roma, per iniziativa di Pallottino, i quali lo hanno riportato quasi interamente alla luce, con scoperte tra le più rilevanti compiute dall’archeologia italiana nel dopoguerra.

Un ritrovamento sensazionale è stato quello di tre lamine d’oro iscritte in etrusco e in fenicio, che commemoravano la fondazione di un culto di Uni-Astarte, documento eccezionale che ha segnato una svolta nella conoscenza della storia arcaica dell’Italia preromana.

Per informazioni:  +39 329 6161471   + 39 339 7807729

 



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